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L’Udinese ha fatto 13. Diversi sono i punti con i quali i bianconeri di Kosta Runjac salgono in altro dietro il Napoli e vanno felici alla seconda sosta del torneo. I friulani sfruttano il jolly casalingo e battono il Lecce dell’amato ex Luca Gotti 1-0.

Lecce e l'assalto della disperazione

Analizzando un aspetto in casa Lecce c'è da dire che Gotti, dopo il vantaggio dell'Udinese, pur di pareggiare ha provato anche Tete Morente e Oudin per un assalto finale. 

Che non si realizza perché il Lecce non riesce a produrre una sola azione che crei apprensione, anzi consegna il recupero (4’) alle perdite dei tempo dei friulani che dopo aver rischiato di raddoppiare con Kamara (bravo Falcone) vanno sotto la Nord a festeggiare. Mentre lo spicchio giallorosso si scatena invitando i giocatori del Lecce a tirar fuori gli attributi.

Problema gol in trasferta

Contro l'Udinese il Lecce non aveva niente davanti e il solo Krstovic resta in attacco senza la possibilità di un pallone con cui mettere paura. L’assenza di Banda non agevola una squadra che ha poco, pochissimo davanti.

C'è un dato che preoccupa: il Lecce non è riuscito a segnare nelle ultime cinque trasferte di Serie A e una volta ha fatto peggio, nel 1990 (sei match esterni consecutivi senza gol all’attivo in quel caso).

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