Il presidente del Brescia Cellino: "Non posso permettermi lo stadio"
In un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il presidente del Brescia Massimo Cellino ha parlato riguardo il Brescia e lo stadio Rigamonti
Intervistato oggi da La Gazzetta dello Sport, il presidente del Brescia Massimo Cellino ha parlato del Brescia e del futuro con un ampio discorso sullo Stadio “Mario Rigamonti”, di proprietà del comune di Brescia:
Se compro lo stadio? Non me lo posso permettere. Ho speso milioni per riadattarlo, ora è decente.
Io guardo lontano, qui la potenzialità è enorme: con più sostegno, più tifosi e sponsor, la squadra rappresenterebbe meglio la città.
Tornando indietro nel tempo, infatti, è possibile ritrovare nel primo anno di proprietà di Cellino il rinnovamento dello stadio stesso e la costruzione di un centro sportivo di proprietà del club.
La contestazione dei tifosi
Nonostante questi lavori, però, i tifosi spesso contestano ancora la dirigenza per la mancanza di uno stadio di proprietà, essendo il “Rigamonti” di proprietà del comune. Sulle critiche, Cellino ha commentato:
La contestazione dei tifosi? Io sono sardo, loro bresciani: due teste dure. Io se sbaglio chiedo scusa, sono stato trattato male ingiustamente.
Vorrei vincere sempre, se perdo ho vergogna. Mi pare troppo essere insultato. Qui i tifosi mi hanno fatto male.
Conosci la storia di Massimo Cellino?