Chevanton: "Lecce? Avrei voluto un minimo di riconoscenza, ma.."
L'intervista in esclusiva su iloveparlermocalcio.com del calciatore uruguaiano ex Lecce
Sul suo rapporto con la piazza leccese
Sono concentrato al mille per mille sull’avventura a Malta. Da tifoso, quale sarò sempre, chiaramente vivo con ansia la situazione del Lecce.
In giallorosso ho avuto un grande passato da calciatore, avendo poi da allenatore delle giovanili la fortuna di vincere uno scudetto. Oltre ad aver lanciato dei giovani in prima squadra.
Avrei voluto un minimo di riconoscenza, ma questa spesso nel calcio non c’è. Amerò sempre Lecce e come ho sempre detto quando sono andato a giocare in altre squadre, non ho mai tolto la maglia giallorossa.
Ho sempre dato tutto per quei colori ricevendo tanto, anche se poi la riconoscenza è venuta meno.
Sui Sicignano e Di Mariano
Sicignano è un grande amico, con il quale ho un rapporto eccezionale. Ricordo che a Lecce mi chiamava “bimbo” perché ero più piccolo di lui. È una persona straordinaria.
Di Mariano è un grande giocatore e non sempre in una carriera il talento sboccia nel momento giusto. Ci vuole impegno e pazienza. Adesso lui è cresciuto e può far valere a suo favore anche l’esperienza maturata negli anni.