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Sandro Sabatini, giornalista di Sportmediaset, si è espresso senza peli sulla lingua riguardo all'atteggiamento tenuto da Teun Koopmeiners. L'olandese, nel corso dell'estate, ha puntato i piedi per forzare l'Atalanta a cederlo alla Juventus. Di seguito le parole di Sabatini, riportate da Bianconeranews.it

Mandare certificati medici è squallido, anche per il medico “di fiducia” che glieli firma.

Quello di Koopmeiners non è però il solo caso di un giocatore di Serie A che non si comporta in modo molto rispettoso con il suo club di appartenenza. Sabatini, infatti, cita un altro esempio: 

Lookman invece fa sorridere, dopo aver deciso di non giocare a Lecce nella speranza di ricevere una telefonata che poi non è arrivata, entrambi sono pessimi esempi, ma non migliori di quelli di giocatori messi fuori rosa come Chiesa, perché il contratto di lavoro è sacro e dovrebbe essere rispettato da entrambe le parti: non hanno ragione i giocatori che si autoescludono, né le società che escludono.

Società messe spalle al muro

Le società, dunque, sono spesso e volentieri ostaggio dei calciatori e dei loro atteggiamenti. In chiusura, Sabatini fa una proposta per limitare questo comportamenti non proprio edificanti: 

Andrebbe trovata a questo punto una soluzione condivisa con l’Europa, chiudendo prima il mercato oppure teniamolo sempre aperto.

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