Coppitelli: "Lecce snodo fondamentale per la mia carriera". Poi: "Scurto? Un amico"
L'ex allenatore del Lecce Primavera è stato ospite del nostro Live streaming serale
Ospite della puntata serale di PLTalk, Federico Coppitelli, ex allenatore della Primavera ed attuale allenatore dell'Osijek, ha parlato della sua avventura all'estero e del suo Lecce Primavera oltre che di quello diretto da Scurto oggi.
L’esperienza in Croazia
Una bellissima esperienza. Noi italiani siamo meno abituati a guardare il calcio estero, ma sto trovando belle realtà, molto organizzate. Il campionato è fatto da dieci squadre, strano ma bello, con giocatori che hanno qualità. I tifosi mi hanno accolto benissimo, qui l’identità nazionale è molto forte quindi un allenatore straniero deve dimostrare di avere qualcosa in più rispetto a quelli croati. Mi ha convinto il progetto. Lo snodo è stato il direttore che ha lavorato nel Benfica e nello Shakhtar, ha lavorato con Fonseca e De Zerbi. Poi qui le strutture sono meravigliose. Il mio obiettivo? Fare bene ed essere apprezzato come fatto a Lecce e a Torino. Qui si sta rifondando, è un anno zero ma spero di raccogliere subito buoni risultati.
Dorgu e Berisha
In questo momento Dorgu è avanti rispetto a tutti, mi sembra evidente. Sono felice anche per Berisha, si sta ritagliando tanto spazio e stravedo per le sue qualità. Stanno giocando in ruoli diversi? Hanno caratteristiche per interpretare più ruoli: a bruciapelo direi che Dorgu è più terzino e Berisha trequartista o interno di inserimento. Entrambi si stanno evolvendo, i ragazzi che ho allenato io li vedevo in questi ruoli.
Bilancio in giallorosso
Bellissimo, uno snodo fondamentale nella mia carriera. Calcisticamente credo che il mio primo anno a Lecce sia il sogno di qualsiasi allenatore; ricordate il girone di andata… è stata una cavalcata bellissima ed emozionante. Nella vita niente accade per caso, ho allenato parlando in inglese tanti giocatori stranieri e ora mi sono ambientato velocemente in Croazia, dove alleno in lingua inglese. Anche lo scorso anno ci siamo levati belle soddisfazioni, indipendentemente dal risultato finale sono emozioni che restano.