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Pochi giorni di riposo per ritemprarsi dopo la settimana austriaca e resettare il 2-1 subito con l'Huddersfield Town nell’ultima amichevole a chiusura del ritiro. Poi, da mercoledì, si riparte per accendere il vero Lecce. Si vedrà per la prima volta Filip Marchwiński, trequartista polacco preso dal Lech Poznan. 

Quindi toccherà al duo Corvino e Trinchera allargare la rosa con innesti che dovranno chiudere il cerchio in vista della prossima stagione. Ma andiamo per gradi. Partendo proprio dal campo e quindi da Luca Gotti. 

Il tecnico ex Udinese a partire da mercoledì avrà tutti a disposizione (tranne Kaba e Gonzalez), particolare non certo trascurabile per impartire al meglio i principi di gioco del suo Lecce agli interpreti che saranno chiamati a un tipo di gioco significativamente differente da quello visto negli ultime mesi della passata stagione.

Lecce, con Gotti sei meno prevedibile

Non solo nel modulo, di partenza il 4-2-3-1 con possibilità di sconfinamento nel 4-3-2-1 e 4-3-3, niente a che vedere con il 4-4-1-1 dell’anno scorso, ma anche nell’attitudine e nell’approccio richiesto: maggior intraprendenza dei singoli, assunzione di personalità per giocate non scontate a costo di concedere qualche rischio. 

huddersfield Lecce pierret

Dunque, sulla carta, una squadra più divertente e meno prevedibile. Importante, anzi, basilare, il fatto che non venga però meno l’equilibrio, quindi il sistema di protezione che, con l’Huddersfield Town, si è visto alquanto lacunoso. 

Ma hanno giocato insieme per pochi minuti Gaspar e Baschirotto, gli attuali pilastri centrali della difesa e a metà campo non c’era Ramadani (ancora non in forma). Se a questo si somma il fatto che gli avversari avevano le gambe che giravano il doppio essendo più avanti con la preparazione ecco che il tutto va pesato con la giusta tara.

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