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La strategia italiana contro lo streaming illegale ha avuto una forte battuta d’arresto. Nella giornata del 5 agosto il tribunale di Milano ha rifiutato il ricorso presentato ad Aprile dalla Lega Serie A contro il provider di servizi internet Cloudfare

Il ricorso aveva l’obiettivo di imporre al colosso americano di iscriversi a Piracy Shield e adottare misure inibitorie sull’erogazione dei suoi servizi e siti che trasmettono le partite illegalmente.

Perso il ricorso dalla Lega Serie A

Il tribunale di Milano ha spiegato il perché ha rigettato il ricorso della Lega Calcio, ovvero, che imporre a un operatore internazionale di iscriversi ad una piattaforma è “estraneo al perimetro dei poteri assegnati all’autorità giudiziaria”. 

Dunque alla Lega Calcio non è riuscita a replicare anche in Italia quanto già avvenuto in Spagna, dove è stato ordinato ad altri gestori di bloccare totalmente alcuni indirizzi.

Al di là di questa motivazione giuridica, l’effetto diretto di questa sentenza è che i siti di pirateria non sempre sono bloccabili alla fonte. Ricordiamo che la Lega Serie A, aveva denunciato l’azienda americana in quanto favorirebbe i pirati informatici e chi vede le partite di calcio illegalmente. Da una parte consentirebbe la visione dello streaming illecito, dall’altra permetterebbe ai responsabili di non essere identificati.

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