Dorgu può giocare ovunque: ma c'è un ruolo in cui ha reso di più
Il laterale danese è stato provato praticamente ovunque dal tecnico giallorosso
Lo scorso anno mister Luca Gotti al suo arrivo ha effettuato degli accorgimenti tattici alla formazione giallorossa, rivoluzionando il modo di stare in campo della squadra e, di conseguenza, di alcuni calciatori giallorossi. Su tutti Patrick Dorgu.
Nella passata stagione
Con Roberto D’Aversa in panchina, infatti, l’esterno danese aveva giocato solo da terzino nel 433 disegnato dal tecnico, come titolare al posto di Antonino Gallo o sua prima alternativa.
Gotti, però, notando le qualità offensive del classe 2004, lo ha schierato da esterno alto nel 442 o 4231 pensato per provare a salvare quella formazione. La risposta di Dorgu è stata entusiasmante, grazie ad ottime prestazioni ed al gol nello scontro diretto contro il Sassuolo.
La sua potenza fisica, infatti, gli permette di essere determinante anche qualche metro più avanti, sebbene debba migliorare parecchio nel tiro in porta e nelle scelte da compiere negli ultimi venti metri, nei pressi dell'area di rigore avversaria.