Dario Levanto: "Lecce? Chi ha intonato il de profundis deve ricredersi. Sul Como vi dico.."
Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta del Mezzogiorno, l'ex Lecce e salentino doc parla del momento dei giallorossi
Sull'ambiente
I risultati favorevoli hanno fatto tornare in sereno nell'ambiente inteso nel suo complesso. Le ultime uscite della gestione di Gotti, stanti le difficoltà palesate dalla squadra, sono state caratterizzate dai mugugni ed a volta dalla contestazione dei tifosi. Tutte situazioni comprensibili dettate dalla delusione, ma che non hanno certo aiutato chi andava in campo.
Ora, di contro, le varie componenti remano nella medesima direzione. La spinta del pubblico ha un peso rilevante ed i supporter sono pronti a considerare in modo benevolo anche una sconfitta, in quanto maturata dopo una prova di spessore come quella con la Lazio.
Su Tete Morente
Purtroppo, c'è la tendenza ad esprimere giudizi definitivi troppo in fretta. Si pretende che un calciatore riesca ad esprimersi subito al meglio, ma non è automatico che sia così.
Soprattutto quando si proviene da un altro torneo, da un calcio differente da quello italiano che è molto tattico, quando si parla una lingua diversa e ci si cala in un mondo differente da quello nel quale si è vissuto per anni.
Ciascuno ha i suoi tempi per inserirsi. Occorre avere pazienza. Ma questa c'è o non c'è a seconda che i risultati del collettivo siano o meno quelli sperati. È così ovunque. Tra i professionisti come tra i dilettanti. Non accade solo a Lecce.