La nuova Italia di Spalletti: un mese e mezzo per cambiare
Dopo la delusione europea, il Ct avrà poco tempo per ripartire. Difesa a tre e nuovo metodo di comunicazione saranno la base
Tra certezze e ritorni
Si ripartirà dalle poche certezze che si hanno. Donnarumma tra i pali ha dimostrato di essere il top player di questa Nazionale. Ci sono anche Barella e Calafiori, ma anche Bastoni.
Torna Tonali dalla lunga squalifica, ma non è il solo. Più in là torneranno anche Scalvini e Udogie, soprattutto quest'ultimo che ha fatto faville al Tottenham ed è un degno sostituto di Dimarco qualora non dovesse performare come nell'Inter di Inzaghi.
I giovani
Va bene ringiovanire la rosa, ma anche metterci elementi d'esperienza come Locatelli. Per il resto, l'Italia ha ottimi giovani su cui puntare nonostante il pensiero comune sia il contrario. I giovani ci sono. Il coraggio di buttarli nella mischia manca. Sta di fatto che i vari Bellingham e Yamal in Italia non ci sono.
Il Ct ha intenzione di valutare a settembre giovani come Kayode, Koleosho, Fabbian e Cher Ndou. Secondo Gazzetta è ancora presto per prendere in considerazione Pafundi e Camarda. Non tutti sono Yamal.