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Conclusioni


Purtroppo si pensa che basti aggiungere un attaccante per migliorare, ma siamo nel 2024, e ormai nemmeno le squadre di bassa classifica improvvisano il loro gioco. Certo, si può inserire un’altra punta nei minuti finali di una partita quando le cose vanno male, per cercare un "peso specifico" in più, ma non quando stai già schiacciando l’avversario.

Alla fine la partita è terminata 1-1, ma prestazione e scelte non hanno convinto del tutto. C’è però qualcosa da dire: pur con tanti infortunati e dovendo fare a meno di Banda, Gotti ha in panchina la possibilità di scelte conservative, ma anche di discreta qualità.

lecce-empoli rafia

 Avere Rebic, Sansone, Coulibaly, Pierotti o Kaba in panchina significa disporre di una squadra che può reggere, non solo numericamente, ma anche qualitativamente l’assenza di tutti gli infortunati, che ricordiamo sono Pierret, Marchwinski, Burnete, Hasa, Berisha, Gonzalez, Bonifazi, e forse ne dimentichiamo qualcuno. Ora arriva la sosta: altri quindici giorni per provare a recuperare qualcuno e lavorare su chi è già disponibile. Il campionato riprenderà con un altro scontro diretto, a Venezia, e speriamo che il Lecce stia imparando dai propri errori.

Il "tutti contro tutti" visto al Via del Mare non aiuta nessuno, anzi rischia di “accompagnare” questo gruppo verso la disgregazione.

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