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Il balzo in A e gli anni nelle giovanili

Dal 2007 al 2009, il tecnico diventa allenatore della squadra primavera del Siena, la cui prima squadra milita in Serie A. Sono gli anni di Reginaldo, un giovane Ekdal, Marcelo Larrondo ed Emanuele Calaiò. Il bomber della squadra è un certo Massimo Maccarone. In quella squadra c'è anche un giovane difensore che poi farà parte del Lecce di Liverani nella prima Serie A sotto la presidenza di Sticchi Damiani. Si tratta di Luca Rossettini.

Gli scarsi risultati portano la dirigenza a sostituire l'allora allenatore Marco Giampaolo con Marco Baroni. Un salto enorme. Dalla C2 alla C1. Poi campionato primavera e subito Serie A. Un salto troppo grande che porta all'esonero di Baroni dopo tre partite senza vittorie. Il primo punto in massima serie però lo ottiene qui. Ma è un punto amaro. Dopo questa stagione passeranno anni prima di ritentare la sorte nella massima serie italiana.

Dopo una breve parentesi in Prima Divisione (Serie C) con la Cremonese, in cui viene esonerato dopo dieci partite, torna in primavera, ma questa volta con la Juventus, dove passerà i successivi tre anni e vincerà nella 2012/13 l'ambito Torneo di Viareggio.

Gli anni della B

L'occasione di rilancio si presenta con la Virtus Lanciano, collezionando un ottimo decimo posto in quella lunghissima B a 22 squadre. 

Ma le sue avventure tra le prime squadre non sembrano durare mai più di un anno. Dopo un anno a Lanciano va a Pescara, dove viene esonerato, e poi a Novara, dove centra l'ottavo posto ed i Play-off, uscendo in semifinale proprio contro il Pescara allenato l'anno prima. Un Pescara troppo forte. Lo allena Massimo Oddo, ed in squadra ci sono giocatori come Lapadula e Lucas Torreira, che infatti centreranno la promozione nella massima serie.

E' poi la volta del Benevento. La stagione è quella del 2016/17. I campani non sono mai andati oltre la Serie B nella loro storia. Ma a scriverla quella storia è proprio Baroni, ottenendo la promozione ai Play-off contro il Carpi.

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