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Questo pomeriggio,in occasione dell'alleanza con NET Insurance (una compagnia assicurativa), è intervenuto il Presidente dell'AIA Antonio Zappi per fare il punto su alcune polemiche arbitrali di questi giorni. Queste le sue parole:

La partnership con NET
 

Chi decide di investire nella professionalità arbitrale è ben accetto. Mi dà l'opportunità di consentire ad aziende del genere che vorranno accostare il marchio all'AIA di legarsi anche ad iniziative legate ai giovani. 

Noi pensiamo all'AIA dell'oggi ma anche del domani. Anche in momenti del genere, con difficoltà mediatiche, che aziende del genere leghino il proprio nome a noi è motivo d'orgoglio.

Un giudizio sulle parole di Gasperini
 

Sono un inguaribile ottimista, le battaglie non sono mai perse. Ho preoccupazione e senso di responsabilità legate alla guida di un gruppo così complesso che comprende 30 mila persone. Su Gasperini posso dire che è un allenatore eccezionale ed è giusto che dica la sua in merito, sulle prestazioni arbitrali. Lo dice lui e lo confermo io, se gli arbitri avessero maggiore collaborazione potrebbero lavorare meglio. 

Alcuni giorni fa ha affrontato il ragionamento dell'interpretazione rispetto al protocollo, riguardante il rapporto fra l'arbitro sul campo e la sala di Lissone. Prima di dire che un arbitro ha sbagliato per un'informazione sbagliata, ci si deve informare meglio sulle regole. Prima di parlare con la stampa, a volte, si potrebbe fare una chiamata per confrontarsi meglio e più serenamente. 

Il riferimento è ad Atalanta-Torino, quando venne detto che si arbitrava da lontano...Cerchiamo di stemperare i toni e rientrare nella comprensione, perché siamo tutti qui per lavorare al meglio.

Gian Piero Gasperini al Via del Mare

Le polemiche sul VAR dopo Inter Fiorentina

Tutti stanno cercando di capire qualcosa in più sugli episodi di domenica... Da parte mia non ci sarà mai una difesa dell'errore oltrei limiti della logica, sarebbe controproducente. Io parlo di credibilità, della nostra funzione e del nostro ruolo. Il cross di Bastoni è evidente fosse fuori. Poi ragioniamo sul perché accade. 

La posizione di La Penna era ottimale, ma c'era una prospettiva di visuale coperta. I due giocatori coinvolti coprono la visuale. L'arbitro doveva vederlo, ma non era nella possibilità di farlo. L'assistente numero 2, dall'altra parte, se si fosse trovato completamente allineato con i pali avrebbe visto il pallone fuori... Il VAR non è intervenuto, ma qui si entra nel campo del protocollo. 

Non si può accusare il nostro mondo per aver rispettato il protocollo IFAB. Secondo me va aggiornato questo protocollo, lo dico da sempre. Ma è una cosa che non compete all'AIA. Noi siamo aperti ad una proposta di sperimentazione della regola 12, riguardante le condotte ostruzionistiche dei portieri. Chi chiede innovazione con noi sfonda porte aperte, ma non chiederò mai a nessuno di violare il protocollo, le regole sono sacre. Questo deve essere accettato.

Come si spiega un errore del genere?

Di inspiegabile non c'è niente. A volte in tutte le azioni umane si può fare un errore... Un passo in più da parte dell'assistente ovviamente sarebbe stato giusto. Ripeto, la difesa dell'errore non avrebbe senso. L'assistente probabilmente avrebbe potuto fare qualcosa in più e qualcosa di meglio. 

Voglio sottolineare che se l'assistente è lì lo è per merito, io sono insoddisfatto degli errori, non di questo gruppo straordinario che ha all'interno anche ragazzi che stanno crescendo molto velocemente. Ci sono ragazzi top, d'elite, invidiati a livello internazionale. Da inizio stagione abbiamo fatto a meno di tanti, da Guida a Maresca, e di tanti altri arbitri importanti. Il gruppo ha comunque uno standard alto di eccellenza e qualità. 

Poi parlo del fallo di mano: esiste l'area della soggettività, non c'è un parametro codificato che ci dice al 100% di poter prendere una decisione oggettiva. L'obiettivo è arrivare a ridurre le zone di interpretazione soggettiva, questo è il concetto di opinabilità.

Sulla possibile presenza di ex calciatori
 

Chi ha giocato a calcio comprende meglio le dinamiche di gioco, ovviamente. In funzione di consulenza, ci potrebbero stare ex calciatori? Secondo me ognuno dovrebbe far bene quello che sa fare meglio...

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