Il 2024 del Lecce: facendo la storia, sognando il futuro
Uno sguardo mese per mese all'anno 2024 dei giallorossi, dalla salvezza, ai mesi estivi, al nuovo campionato
Novembre – Dalla crisi non si esce. Serve un Maestro
Il Lecce non segna, ha il peggior attacco d'Europa. Ma soprattutto il Lecce non gioca, non emoziona, non ha un identità. La partita contro l'Empoli datata 8 novembre termina con il risultato di uno a uno, ma i giallorossi giocano solo i venti minuti finali, salvati dal gol di Pierotti.
Come un fulmine a ciel sereno, il giorno dopo la società esonera il tecnico Luca Gotti. Chi arriva? Il Maestro. Un uomo fermo da due anni e famoso più per essere un “meme” che per quanto fatto vedere sul campo.
Il debutto è brutto. Il Venezia fa settanta minuti di grande calcio ma la fortuna aiuta il Lecce che sviluppa un'azione incredibile, tutta di prima e fatta di triangolazioni. Il Lecce vince, ed è il primo sussulto del nuovo corso: Giampaolo è tornato.
Il mese però è storico per un motivo. A Martignano iniziano i lavori per il primo centro sportivo dell'Unione Sportiva Lecce. Un altro passo in avanti verso il futuro del club.