Lecce-Parma, il doppio ex Di Chiara: "Gara apertissima a qualunque risultato". E su Corvino...
L'intervista all'ex calciatore che ha indossato in carriera la maglia giallorossa e gialloblu
Nei giorni scorsi, Alberto Di Chiara è stato a Lecce per motivi professionali. Ma è dovuto ripartire per Roma, dov'era atteso da altri impegni. Pertanto, domani (ore 20,45) non potrà essere sugli spalti del «Via del Mare» per assistere alla gara tra la formazione salentina allenata da Luca Gotti ed il Parma, due delle compagini alle quali ha legato il proprio nome in maniera indelebile. Il collega Antonio Calò della Gazzetta del Mezzogiorno ha intervistato l'ex calciatore per parlare di Lecce e non solo.
Mi è dispiaciuto tanto non potermi fermare per il match, ma ho dovuto rimettermi in viaggio - sottolinea l'ex attaccante - Ho avuto il tempo di riabbracciare l'amico ed ex compagno di squadra Claudio Luperto e di salutare il presidente Saverio Sticchi Damiani, con il quale ho chiacchierato amabilmente.
L'analisi sul team giallorosso
Il Lecce è reduce da due risultati utili di fila. Il successo centrato con il Cagliari gli ha permesso di voltare pagina dopo un inizio difficile, coinciso con le sconfitte subite contro due big del livello di Atalanta ed Inter.
Poi ha conquistato un punto pesante a Torino, contro i granata diretti da Paolo Vanoli, suscitando una buona impressione. Quello salentino è un complesso solido e compatto, costruito egregiamente da Pantaleo Corvino, che sa come e dove scegliere i calciatori giusti da fare esplodere nei club per i quali lavora.
Sul Parma
Può contare su un gruppo appena ritoccato, che lavora insieme e con lo stesso trainer da un po' di tempo. Questo è un vantaggio rilevante perché può contare già su una base importante per quel che riguarda il gioco ed il modo di stare in campo.
La proprietà americana ha avuto bisogno di tempo per calarsi nei meccanismi del calcio italiano, deludendo all'inizio in quanto a risultati. Dalla scorsa stagione, però, ha ingranato e dimostra di avere oramai le idee chiare su come muoversi.
L'undici emiliano ha probabilmente meno punti di quelli che avrebbe meritato, in quanto è stato punito dagli episodi.