Ardito: "Lecce? Contro la Lazio 'occhi della tigre'. Ecco cosa conterà contro il Como"
L'intervista del doppio ex a La Gazzetta del Mezzogiorno
Sulla partita contro la Lazio
Può sembrare paradossale, in quanto il match è terminato con una sconfitta, ma sono stato molto impressionato dalla prestazione sfoderata dai salentini contro la Lazio.
Ho visto qualcosa che nel calcio moderno troppo spesso manca. I calciatori giallorossi avevano il fuoco dentro, i classici “occhi della tigre”. Un aspetto che reputo determinante per una compagine che deve salvarsi.
Oggi, troppo spesso, si pensa soprattutto a giocare bene, ad impostare dal basso, ad imbastire buone trame, ma la dedizione, l'agonismo e la determinazione sono ancora dei valori importantissimi per raggiungere i risultati positivi e Coulibaly e compagni, nella gara con i biancocelesti, li hanno messi in evidenza.
Sul brutto inizio
L'organico è giovane, ricco di stranieri alla prima esperienza in Italia, abituati ad un calcio diverso dal nostro. Tutto ciò può avere influito. Suppongo che in cambio della guida tecnica abbia fatto scattare qualcosa.
Non è una questione di allenatore migliore o peggiore. A volte, se la rosa ha dei valori, basta un modo di fare particolare o un approccio nuovo nel rapporto col gruppo per innescare la scintilla.