Tete Morente: la storia, le curiosità, le statistiche raccontate come mai nessuno aveva osato
L'esterno tutto cuore e dribbling che vuole archiviare la discontinuità
Cosa aspettarci da Tete Morente in Serie A
Su Morente è arrivata anche la comparazione fra i suoi valori e il suo modo di giocare e quelli di calciatori a lui simili che hanno calcato i campi della Serie A negli ultimi 6 anni.
A crearla è stato Matthias, un data analyst appassionato di calcio italiano, danese e brasiliano, il quale ha rielaborato alcune statistiche di Wyscout per creare un database rappresentativo degli stili di gioco, le ha normalizzate, le ha rapportate in una matrice di similarità e le ha inserite in un algoritmo di riduzione della dimensionalità (tipo principal components analysis) per individuare delle variabili latenti come combinazioni delle variabili iniziali, analizzando le correlazioni tra esse.
Ebbene, da questo studio è emerso che quello che possiamo aspettarci da Morente è in linea con le performance – fra gli altri – di Nandez del Cagliari del 2019, di Fares della Lazio del 2020 e di Dumfries dell’Inter del 2022.
Il parere di WhoScored su Tete Morente descrive il suo stile di gioco: è un elemento che dribbla spesso gli avversari con efficacia, sa crossare, sa lanciare la sfera verso i compagni più avanzati con passaggi lunghi precisi ma commette spesso fallo.
È un calciatore molto forte nell’intercettazione dei passaggi degli avversari e nella rottura delle loro trame di gioco, con una buona efficacia sui contrasti aerei e, in generale, nell’uno contro uno. Purtroppo, il suo grado di concentrazione non è eccelso ed è il suo punto di debolezza principale. Talvolta, la sua scelta sui passaggi non risulta essere ottimale.