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Una notizia a dir poco drammatico, che ha scioccato tutto il popolo giallorosso. Il Lecce da questa mattina piange la scomparsa di Graziano Fiorita,  massofisioterapista e osteopata del club salentino, che nelle scorse ore è stato trovato senza vita nella sua camera d’albergo a Coccaglio (Brescia), dove il gruppo squadra era arrivato l’altro ieri per preparare al meglio la prossima partita.

La nota di Rico Semeraro

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota arriva alla nostra redazione da parte dell’ex presidente del Lecce, Rico Semeraro:

Per quanto fosse educato, Graziano sembrava quasi irreale. Cortese come il padre, e anche di più (Fernando, il padre, è stato il massaggiatore del Lecce, scomparso nel 2023). 

Quando lo abbiamo preso, nel settore giovanile nel 1999 (è entrato nel Lecce quando a capo del club c'era la famiglia di Giovanni Semeraro), eravamo un po’ dubbiosi: era molto giovane e il fatto che lavorasse anche con suo padre ci aveva portato a osservarlo con un pizzico di attenzione. Durante il mio periodo da presidente del Lecce nel 2005, e poi ancora fino al 2006, anno in cui ho seguito le sorti del club nonostante le dimissioni; ho avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo non solo per le sue competenze nel ruolo che svolgeva con dedizione, ma anche per la sua sensibilità e il suo spirito di servizio. 
 

Anche dopo la fine del mio incarico, i rapporti tra noi sono rimasti vivi e sinceri, grazie alla presenza nel club di mio padre, Giovanni Semeraro.
Graziano era una persona straordinaria, uno di quei rari uomini che si incontrano davvero poche volte nella vita. Il collaboratore ideale, sempre pronto ad aiutare tutti, adorato da tutti e benvoluto da chiunque. 
 

È il caso di dire che era un ragazzo d’oro, senza cadere nel luogo comune. Un uomo di una bontà e di una professionalità rare in ogni ambito, non solo nel mondo del calcio. Fisicamente prestante, con occhi sorridenti e un sorriso contagioso. Sono scioccato. Un uomo gentile, serio e impeccabile nel suo lavoro. Con un garbo indescrivibile e una professionalità ineccepibile.


Il mio pensiero in questo momento così tragico va alla sua famiglia, soprattutto alla moglie Azzurra e i suoi quattro figli Carolina, Davide, Nicolò e Riccardo.

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