Effetto Sticchi Damiani su Abodi. Il ministro: "Legge Melandri, ecco cosa farò entro fine anno"
Il ministro per lo Sport e i Giovani in audizione quest'oggi presso la commissione Cultura al Senato
Lo scorso 3 luglio il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani è intervenuto, presso il Senato della Repubblica, su invito della 7ª Commissione “Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport”, che si sta occupando delle “Prospettive di riforma del calcio italiano”.
Nel suo intervento il Presidente Sticchi Damiani ha evidenziato come il meccanismo incentivante che consentirebbe di premiare le società di Serie A che fanno giocare i giovani calciatori formati nei propri settori giovanili non sia mai stato applicato, pur essendo previsto dalla Legge Melandri. Nella sua breve relazione, ha spiegato le ragioni di questa anomalia e ha proposto delle soluzioni concrete per migliorare il sistema.
La Legge Melandri sui diritti TV
Il vero grande tema è quello delle risorse. La legge Melandri prevede che il 22% delle risorse relative ai proventi delle TV sia distribuito sulla base del radicamento sociale. Questo è composto da sottosettori: spettatori paganti e audience televisiva innanzitutto. Due criteri che aiutano le grandi squadre.
Poi il terzo criterio è minuti disputati in Serie A da giocatori con età compresa tra 15 e 23 anni formati nei settori giovanili italiani, con almeno 36 mesi nel club. Questo è un criterio che aiuta la Nazionale e consente ai piccoli club di ottenere più risorse.
Se i primi due criteri sono stati già oggetto di DPCM del 2018, il terzo criterio è stato disciplinato attraverso DPCM solo quest’anno. Quest’ultimo decreto è recentissimo e potrebbe creare un disagio per i club avvantaggiati dai primi due criteri. Mi ha sorpreso che il nuovo decreto, appena entrato in vigore, ha stabilito la non applicabilità alla prima parte del campionato. Quindi se una società virtuosa ha fatto giocare un giovane italiano nella prima parte del campionato non ha ottenuto la giusta ricompensa.