Nadal: "Mi ritiro dal tennis. Scelta inevitabile, ma ho dato tutto"

Tutti gli appassionati di tennis e in generale di sport speravano che questo momento non sarebbe mai arrivato, ma era solo questione di tempo: Rafa Nadal ha detto addio al tennis dopo 22 anni di una carriera che definire vincente sarebbe uno smacco al “King of Clay” nato a Maiorca.

Lo ha fatto attraverso un video pubblicato questa mattina sul suo profilo Instagram: Nadal ha dichiarato di non essere più in grado di giocare senza limitazioni ed è dunque arrivato il momento giusto di salutare il tennis. È un Rafa sicuro di sé quello che parla di fronte alla telecamera, soddisfatto della carriera condotta e degli sforzi profusi dentro e, soprattutto negli ultimi due anni, fuori dal campo, a causa di cronici e debilitanti infortuni. Gli occhi gli si bagnano un po’ quando ringrazia la famiglia: il padre Sebastià, lo zio Toni, la madre Ana Maria, la sorella Maria Isabel e la moglie Maria Francisca, con la quale nell’ottobre 2022 ha avuto il figlio Rafael. E poi, ovviamente, un grazie ai suoi rivali e ai suoi tifosi: senza i primi Rafa non avrebbe potuto stimolare di continuo tutto il suo sconfinato potenziale; senza i secondi avrebbe probabilmente gettato la spugna molto prima del previsto.

Nadal ha infatti dovuto combattere negli ultimi due anni con un fastidiosissimo infortunio al piede sinistro, colpito dall’età di diciotto anni dalla sindrome di Muller-Weiss, una malattia degenerativa che porta alla necrosi dell’osso scafoide. Lo spagnolo ha continuato a giocare con continue infiltrazioni che addormentavano il piede e inibivano la percezione del dolore, ma si trattava di un rimedio palliativo destinato a perdere la propria efficacia: il canto del cigno è stata la vittoria al Roland Garros contro Ruud nel 2022; da quel momento è iniziato un calvario fatto di presenze e assenze, di annunci di partecipazione ai tornei e di smentite successive, fino al ritiro definito con certezza in mattinata.