Antonino Asta: "Il Lecce gioca sempre in dodici. Ecco come sarà il match"
Intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno, il tecnico ha detto la sua sulla sfida salvezza
La classifica corta
È proprio per questo motivo che l’esito degli scontri diretti ha una valenza enorme. Vincendone uno si sopravanzano tre-quattro avversarie. Del gruppone delle pericolanti, tra l’altro, fanno parte anche club come il Como, che in estate hanno speso tanto sul mercato e che ambivano ad un cammino differente.
È probabile che i lariani saranno protagonisti anche nella prossima sessione di gennaio, con l’intento di rinforzarsi. Hanno senza dubbio maggiori risorse rispetto a sodalizi come il Lecce. In campo, però, non vanno i soldi e non sempre i risultati arridono a chi ha investito di più.
Gli inizi della cordata salentina
Nell’ambiente c’erano ancora scorie delle stagioni precedenti ma, al di là di com’è andata la mia esperienza, già si capiva che il gruppo dei soci è composto da persone serie e perbene, che hanno a cuore le sorti della squadra e che operano avendo chiaro il percorso da compiere.
All’epoca il “diesse” era proprio Trinchera, che attualmente affianca quell’abilissimo responsabile dell’area tecnica che è Corvino. La piazza merita di restare stabilmente in massima serie.