header logo

Gli inizi difficili di Jean

Gaby Jean nasce a Mâcon il 19 febbraio 2000. Mâcon è un piccolo comune francese di circa 35 mila abitanti nella regione denominata Borgogna-Franca Contea, la quale ha visto nascere anche calciatori come Valentin Rongier ed il Campione del Mondo Antoine Griezmann.

E' un grande appassionato del rapper marsigliese Jul che in una delle sue canzoni canta di volersi far conoscere “facendo tremare San Siro”. Un segno del destino? Prima di sbarcare nel calcio italiano, sponda Unione Sportiva Lecce, il giovane Gaby non ha avuto una carriera facile. Durante il suo periodo delle giovanili infatti, non era di certo considerato tra i migliori.

Gaby Jean

A rivelarlo sono le dichiarazioni di Paul Guérin, che di lui diceva: "Al centro giovanile del Digione, Gaby non era considerato tra i migliori. Nessuno poteva prevedere il suo futuro".

Vincent Mathey invece, allenatore delle giovanili del Digione ha rivelato che in quel periodo, “Della generazione 2000, cinque giocatori sono andati ai centri di formazione per poi diventare professionisti.”. In quella lista però, non figurava Gaby. Lui stesso infatti, sbarcato poi all'FC Montceau, ha poi rivelato con lucidità che vi erano tanti altri giocatori più bravi di lui in quel periodo:

Lo dico senza problemi, c'era di meglio rispetto a me. 

Poi, il cambiamento fisico che lo ha portato a diventare quello che è oggi. Un roccioso difensore di un metro e 91 che ci ha messo un po' a capire il suo nuovo corpo. Soprattutto, oltre all'esplosione fisica, c'è stata anche quella tecnica, tanto che un altro suo allenatore, Nicolas Phommarath, il quale lo ha visto crescere nell'Under 17 dell'Montceau, ha detto di lui che:

Odora di calcio.

Dall'incidente alla vendemmia

Una curiosità che può farci capire il valore dell'uomo, è quella relativa all'estate del 2020. Il giocatore, arrivò al Louhans-Cuiseaux, squadra all'epoca in Championnat National 2, dal Montceau. A causa di un incidente stradale ha subito un intervento chirurgico alla colonna vertebrale ed è rimasto a casa qualche mese per la riabilitazione non potendo nemmeno completare gli studi in Scienze e Tecniche delle Attività Fisiche e Sportive (STAPS).

Arrivato a Louhans, in pieno periodo Covid, gli diedero una piccola stanza. Lui, per guadagnare un po' di soldi, decise di partecipare alla vendemmia di quell'anno. Il lavoro di riabilitazione e la sua umiltà gli permisero di passare due anni Louhans-Cuiseaux FC, ritagliandosi nel suo secondo anno una chance da titolare. Da li, la folgorante ascesa

Calciomercato Lecce 2024: tutte le operazioni definitive dei giallorossi
5 cose che forse non sapevi su Ante Rebic

💬 Commenti