Inizia l’era Scurto: a Lecce è già aria di Primavera
Analizziamo l'uscita amichevole degli uomini di mister Scurto, che hanno tenuto testa 90 minuti al Monopoli (Serie C)
Il Lecce Primavera può puntare di nuovo allo Scudetto?
Certamente l’intenzione c’è e il punto di partenza sembra ottimo. Dopo le fumose polemiche, Corvino cerca rivincita e la scelta di un allenatore d’esperienza è chiara: vuole riportare il Lecce perlomeno nella parte sinistra di classifica, alle fasi finali.
Più di qualche elemento è sopra la media, tuttavia vi sono margini di miglioramento. Il portiere Penev ad oggi non è giudicabile, è stato chiamato in causa troppo poco. La carta d’identità (nato nel 2008) può far sorgere qualche dubbio, ma Corvino sa il fatto suo e l’estremo difensore difficilmente lo sbaglia.
Di Pehlivanov si parla un gran bene e il ritorno di Esposito-Addo farà alzare ulteriormente l’asticella. Per quanto riguarda i terzini il grosso è fatto, idem in mediana: quantomeno i titolari ci sono e sono validissimi.
Sulla trequarti si può lavorare. Un altro centrocampista offensivo che possa aumentare il livello della competizione con Yilmaz sarebbe un toccasana; a destra l’eredità di Corfitzen è tutt’ora pesante: giusto aspettarsi un innesto su quella corsia.
La sensazione è che per fare un campionato di vertice il Lecce U20 debba trovare il successore di Burnete, un centravanti che possa garantire almeno una dozzina di reti. Negli scorsi mesi Helm ha fornito più spunti interessanti di Kodor con la Primavera, ma dei problemi fisici lo hanno ostacolato. Sicuramente Corvino è già ai fornelli per cucinare una buona punta.
Vale la pena seguire il Lecce Primavera di Giuseppe Scurto?
Assolutamente sì, ci sarà da divertirsi.