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Le scelte

Continuiamo a non comprendere perché Gotti abbia deciso, già da alcune partite, di smantellare la fascia sinistra (Dorgu/Gallo), tra le più forti della Serie A; contro il Parma, nel secondo tempo ha fatto di peggio e gli esiti sono stati disastrosi. La squadra soffriva? Bene. Ma al posto di fare cambi inutili, sarebbe bastato spostare Dorgu più avanti sulla fascia di Gallo (tutti i pericoli, gol compresi, sono nati da lì, dopo l'uscita dell'ex Palermo). 

Luca Gotti

Invece di togliere Ramadani, che aveva ancora energie, per un Rafia fuori posizione, si poteva lasciare in campo il primo. Gli unici due da sostituire davvero erano Rebic, che era esausto, e Krstovic, perché sul 2-0 non c’era più nulla da dimostrare. Si poteva inserire Pierotti come punta (e forse avrebbe segnato) e schierare Rafia o Oudin a supporto, visto che era il momento di proteggere il risultato. Non serviva molto: dalla tribuna speravamo che, come in altre occasioni, Gotti fosse illuminato. Invece, contro i ducali, è andato in confusione anche lui.

Due punti persi malamente e uno regalato a una diretta concorrente per la salvezza, con il Milan da affrontare a San Siro in campionato. Ora bisogna essere bravi a incassare il colpo e recuperare mentalmente subito dopo questa beffa.

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