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Sul ruolo di Rafia

Hamza è nato trequartista, faceva il fenomeno all’Olympique Lione quando era giovane. In questo calcio moderno si è trasformato in mezz’ala offensiva. 

Ce ne sono pochi in Serie A di giocatori con la sua qualità e tecnica, ne sono convinto. Anche a livello tattico e fisico, dove è diventato forte. Se avesse avuto la nazionalità brasiliana, argentina o italiana forse parleremmo di un’altra valutazione su di lui. 

Gotti gli dà fiducia, lui è un grande professionista, pensa alla squadra. Il talento non è sufficiente, quello ti porta in campo, poi sono l’atteggiamento ed il lavoro a farti arrivare ad alto livello. 

Questa posizione sembra davvero la sua, perché gli permette di fare la differenza, in termini di tecnica, ma anche lavoro per la squadra difensivo. Contro il Verona per esempio ha fatto bene anche in fase d’interdizione.

Lecce-Sassuolo Rafia Russo

Sul passaggio dalla C alla A

Il salto dalla C alla A non era facile, ma ha dimostrato di avere tutto per fare il salto. Questa seconda stagione è quella della conferma, dove ha bisogno di continuità per sviluppare le sue qualità ed alzare l’asticella. 

Deve continuare a lavorare rimanendo umile come è sempre stato, per continuare ad essere uno dei giocatori più importanti del Lecce e speriamo della Serie A.

Sulle richieste estive

Sono arrivati sondaggi, richieste d’informazioni ed anche offerte concrete sul tavolo. Ma sapevamo che sarebbe successo, il ragazzo è intelligente e sa che ha bisogno di continuità, di confermarsi. 

Ha il rispetto della società per la quale gioca, che gli ha dato fiducia riportandolo in Serie A quest’estate. Non abbiamo pensato se andare via o restare, perché non è mai stato in discussione, sapevamo che doveva fare bene qui e crescere.

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