D'Aversa torna a parlare dell'esperienza a Lecce: "Potevo fare meglio"
A Cronache di Spogliatoio, l'ex tecnico del Lecce D'Aversa torna a parlare della sua esperienza in giallorosso, raccontando ciò che è successo dopo l'episodio con Henry
Il futuro dopo Lecce
Dopo l'esonero, una naturale preoccupazione per D'Aversa è stata quella di ricostruire la sua carriera, con non pochi timori per la mancanza di una seconda possibilità in Serie A:
Se ho avuto il timore di aver perso il treno della Serie A per colpa di quel gesto? Il telefono squillava comunque. Certo, arrivavano chiamate dalla Serie B e io tergiversavo.
Non volevo perdere la Serie A. Il Cesena si era fatta avanti concretamente, abbiamo parlato. Ogni società di A che mi chiamava, magari aveva altre scelte.
Ed è chiaro che dopo ciò che era successo, D’Aversa non fosse più al primo posto. Neanche al secondo. Non volevo andare all’estero, mi sembrava di scappare da ciò che era successo.
Non volevo dare quell’immagine. Non avevo certezze. Infatti devo ringraziare per il coraggio sia il presidente Corsi, sia il direttore Gemmi.
Qui c’è una circostanza che mi piace, vogliamo rimanere in Serie A.
Le dichiarazioni su Gotti
Non è, comunque, la prima volta in cui D'Aversa torna a parlare del Lecce; dopo l'esonero di Gotti, avvenuto proprio dopo lo scontro diretto con D'Aversa, l'ex Lecce ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport:
Sono molto dispiaciuto per Gotti, spese parole importanti nei miei confronti dopo aver raggiunto la salvezza. E ricordo con piacere il periodo trascorso con Corvino e Trinchera.