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La cronaca del secondo tempo

Il secondo tempo parte con la conferma in blocco dell’undici giallorosso visto nella prima frazione. Il Cagliari però scende bene in campo ed è molto più propositivo rispetto al primo tempo.

Il secondo tempo scorre senza particolari emozioni con il Cagliari che non molla ma il Lecce si difende bene e controlla sostanzialmente il match.

Verso il settantesimo il difensore del Lecce Pehlivanov subisce un brutta botta ed esce zoppicante dal campo. Il giocatore però ritorna in campo.

La seconda frazione non è particolarmente movimentata, con il Lecce che preferisce gestire senza mai forzare la giocata. I sardi invece riescono a mantenere il possesso palla più a lungo, ma anche per loro pochi tentativi di tiro.

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I primi cambi del Lecce arrivano solo all’ottantesimo minuto. Escono Bertolucci, forse il peggiore dei suoi, Daka e Kovac. Entrano Kodor, Agrimi ed Yilmaz. Al 86’ spinge il Cagliari che ci prova fino alla fine. Una palla sporca in area può diventare pericolosa ed un rimpallo sembra finire sul braccio di un giocatore del Lecce. I sardi chiedono un rigore ma l’arbitro non è dello stesso avviso. 

Al 89’ il solito Ubani si propone in avanti offrendo un gran pallone a Kodor, che da solo davanti al portiere temporeggia perdendo l’attimo.

Nei quattro minuti di recupero la partita ha ormai poco da dire. I sardi di Pisacane ci provano fino all'ultimo con grande coraggio, ma al 94' l'arbitro fischia tre volte. Tre punti preziosissimi per il Lecce che scavalca proprio la compagine rossoblù.

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