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In questa fase di estrema curiosità nei riguardi di Filip Marchwinski, l’imminente nuovo acquisto del Lecce in arrivo dal Lech Poznan - club del massimo campionato polacco - può essere utile avere delle informazioni relative alle sue caratteristiche, alle sue peculiarità e al suo modo di giocare. In tal senso, ci viene incontro Football Manager 2024, il principale videogame calcistico manageriale esistente nonché una delle fonti più affidabili in merito, grazie ai riconoscimenti ottenuti negli ultimi anni anche da parte degli addetti ai lavori.

Il profilo di Marchwinski disponibile su Football Manager 2024 descrive quello che è un centrocampista offensivo di piede destro (anche se con il sinistro sa giocare, e anche sopra la media) e personalità equilibrata, alto 185 centimetri e con un peso forma di 72 chilogrammi, nato nel 2002 (quindi giovanissimo). 

La sua posizione d’elezione è quella del regista avanzato, ossia quell’elemento che può giocare in mezzo al campo, oppure come mezza punta o addirittura con un impiego più sulle fasce esterne; quando è schierato in posizione centrale, Marchwinski mira a coprire gli spazi lasciati dagli avversari tra centrocampo e attacco, rendendosi disponibile a ricevere i passaggi dei compagni per cercare di trasformare rapidamente un recupero difensivo in azione offensiva. 

Un’altra posizione nella quale Filip può dare il suo importante contributo è quella del centrocampista offensivo, grazie al quale agisce in una posizione più avanzata del solito, ‘evitando’ il dispendio di energie con cui un centrocampista centrale con compiti offensivi si produrrebbe (soprattutto nell’inserirsi negli spazi partendo da lontano). L’interpretazione di questo ruolo richiede doti tecniche e mentali eccellenti (di cui Marchwinski ovviamente dispone), con il compito dichiarato di creare occasioni per sé stesso e per i compagni nella trequarti avversaria, prima che i difensori possano fermarlo col pressing.

Un altro risvolto interessante della posizione potenziale di Marchwinski in campo è quella dell’attaccante di sostegno, una delle armi principali della squadra per andare a rete. Di solito è considerato alla stregua di una ‘punta di supporto’ (grazie anche e soprattutto alle sue doti di prolificità piuttosto rilevanti), poiché si lancia verso la porta avversaria quando la palla giunge sulla trequarti campo offensiva e in fase di non possesso cerca di chiudere sui difensori avversari con un pressing non asfissiante ma comunque equiparabile ad una prima fase di disturbo.

Probabilmente, però, il risvolto più interessante del gioco di Marchwinski può essere quello per il quale trova impiego come rifinitore, poiché visto come il principale creatore di gioco della squadra e il ‘gancio’ ideale che unisce centrocampo e attacco, operando dietro le punte. E’, nei fatti, un costruttore di gioco che tiene la posizione e diventa un perno per la squadra che si muove attorno a lui, muovendosi meno del previsto ma diventando un punto di riferimento -offenssivo, è bene dirlo - assoluto per i compagni.

Ovviamente, l’interpretazione del ruolo più congeniale per Filip può passare anche dalla figura del trequartista, con il quale viene sgravato dai compiti difensivi per andare piuttosto ad inserirsi nei buchi lasciati dagli avversari. In fase di non possesso, Marchwinski è uno specialista nel restare in continuo movimento cercando lo spazio, pertanto i compagni dovranno sì fare a meno di lui nella fase di ripiegamento, ma potranno utilizzarlo come principale punto di riferimento per le ripartenze, per i contropiedi e persino per il gioco manovrato.

La versatilità di Marchwinski non è però limitata solo all’impiego in posizione centrale: può tranquillamente essere schierato sulle porzioni esterne dell’attacco (sia a destra sia a sinistra), in qualità di esterno puro, di attaccante esterno, di ala con funzioni squisitamente offensive o come trovaspazi, grazie alla capacità di dribbling e di amministrazione del pallone in spazi stretti.

Filip ha nelle corde, però, anche un impiego ancor più avanzato, alla stregua di un attaccante centrale degli ultimi 25-30 metri. All’occorrenza, infatti, può agire da falso nueve, ovvero da attaccante non convenzionale che arretra molto a centrocampo se le condizioni lo richiedono. Marchwinski, sotto questo punto di vista, è abilissimo a creare problemi ai marcatori avversari che non possono né permettersi di inseguirlo – poiché lascerebbero spazio alle incursioni dei centrocampisti e dei suoi compagni di reparto – né lasciargli tempo e spazio per andare in dribbling o trovare un passaggio. 

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