Gaby Jean si racconta: "A Lecce sto giocando tanto. Una cosa mi ha scioccato dei tifosi"
Il difensore ha rilasciato un'intervista al giornale francese Le Dauphine Libéré, dove ha parlato dei suoi progressi e del momento dei giallorossi
I suoi progressi in Italia
Ho evoluto la mia conoscenza tattica, mi ha aperto gli occhi su un diverso tipo di calcio. Il mister chiede tanto per far uscire la palla da dietro e questo mi mette in evidenza come contro il Venezia dove mi lancia al 55esimo e su questo tipo di azione vinciamo 1-0.
Vedo anche che sto facendo progressi ogni giorno nei duelli, sono più forte di prima sull'uomo. Ovviamente si avanza, affrontando squadre come Inter, Lazio… Contro la Roma ti giri nel tunnel e vedi tre campioni del mondo.
La sua vita in Italia
Non ho avuto problemi ad adattarmi, sono aperto a tutto. Anche se non parlo un inglese perfetto, ho le basi per chiacchierare e quasi tutto lo spogliatoio parla inglese.
È ancora un po' complicato esprimermi in italiano ma capisco quasi tutto. Sono in una bella zona, il clima è ottimo. Ci sono tanti posti da visitare per distrarsi e sono a 15-20 minuti dal mare.
Su atmosfera e tifo
In casa c’è una bellissima atmosfera, tutta la città ama il club. Lo stadio è pieno al 90% ogni fine settimana, ma quello che mi ha scioccato è stato il numero di tifosi che avevamo fuori perché ci sono tifosi del Lecce in tutta Italia. È pazzesco.
La gente mi riconosce in città, alla gente piace molto il calcio. Mi rende felice fare una piccola foto, un piccolo autografo. Per noi non tanto, ma per le persone può significare molto.
Sul futuro
Il progetto collettivo comincia a decollare quindi l’obiettivo sarà mantenersi. Guardando il livello del gruppo ci arriveremo con il lavoro. Per me si tratterà di giocare quante più partite possibili. So da dove vengo, quali sacrifici ho fatto per arrivare qui e quanto sono stato fortunato, quindi prendo le cose con molta prospettiva.
Non mi metto pressione riguardo ai potenziali clienti. Nel calcio, come nella vita, ci sono tanti parametri che non possiamo controllare. Cerco solo di progredire il più possibile e di disputare quante più belle partite possibili.
Vuoi sempre andare più in alto, ma devi anche saperti rilassare e dire a te stesso che sono abbastanza orgoglioso di ciò che ho ottenuto nelle ultime stagioni. 5-6 anni fa mi concentravo già solo sul calcio in N3-R1, ma a volte non giocavo nemmeno in R1. Non avrei pensato di arrivare così lontano in questo momento