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Un pensiero per i tifosi

Venti mila abbonati non fanno uno stipendio. Soprattutto se è di un giocatore come Rebic. Gli abbonati danno un contributo sotto altri punti di vista, ma non stravolge le carte. Il calcio a livello economico è un'altra cosa. Poi bisogna pensare che non ci sono solo gli stipendi, ma anche i costi di gestione ecc; il Lecce costa più di 30 milioni di euro. Avere il bilancio in attivo non significa che si può comprare chi vuole. 

Sono d'accordo sul fatto che migliorare a livello di comunicazione, perché devono dire sempre le stesse cose, ma lo fanno perché c'è qualcuno che non comprende o fa finta di non comprendere. Al tifoso deve interessare che il Lecce stia in serie A, i conti lasciamoli agli altri, poi se succede qualcosa tipo Ferrero con la Samp è ovvio che il tifo deve intervenire. 

Se la società è sana, ben venga che i soldi guadagnati vengano investiti nel centro sportivo e nelle infrastrutture. Perché vuol dire che è una società che ha un futuro e non tendere a prendersi cura dei soldi per tenerseli tra i soci

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