Le parole di Cardinale invitano ad una riflessione: Serie A ad inviti e senza retrocessioni?
Dopo la vittoria del derby, il proprietario del Milan ha parlato di riforma del calcio italiano
Il giorno successivo al derby tra Inter e Milan, Gerry Cardinale, il fondatore di RedBird e proprietario del Milan è intervenuto in occasione della “Giornata dello Sport Italiano nel Mondo”.
Qui, Cardinale ha avviato una riflessione su come il calcio italiano possa o debba rinnovarsi per tornare ad essere un prodotto di massima qualità, come lo è oggi la Premier League. Un vero e proprio prodotto della filiera Made in Italy come la Ferrari, per intenderci.
Serie A senza promozioni e retrocessioni
A proposito di ciò, un articolo di Tuttomercatoweb.com di Andrea Losapio ha anche avviato una riflessione interessante su come il calcio italiano non possa crescere finché in Serie A continuerà ad esserci un sistema di promozioni e retrocessioni.
Tale riflessione parte dalle parole di Cardinale, che dice:
Non si può fare se ci concentriamo solo sul vincere le partite. Non possiamo farlo se non innoviamo, se non cambiamo questo paradigma in tutto il calcio europeo, dove sembra esserci questa nozione implicita che si debba spendere tutto il necessario per vincere, come se ci fosse una correlazione diretta tra spesa e vittoria.
Le parole di Cardinale, che sebbene abbia un cognome italianissimo, è nato a Philadelphia, derivano da un concetto di sport e organizzazione delle competizioni sportive profondamente diverse negli Stati Uniti.
Basti pensare alla NBA, o comunque tutte le leghe sportive statunitensi. Niente retrocessioni significa non dover per forza puntare annualmente alla vittoria, dunque non sperperare soldi e programmare sul lungo termine senza particolari ansie, anzi. Arrivare ultimo non sarebbe un fallimento per come lo consideriamo qui in Europa.
Parliamo però di un tipo di organizzazione completamente diversa, il cui mercato dei giocatori è diverso ed a cui si aggiunge anche il concetto di draft, ovvero il diritto di una squadra alla scelta di un atleta in base ad un sorteggio. In questo caso, più si è bassi in classifica, più possibilità si hanno di scegliere giocatori free agent più ambiti.