Serie A a 18 squadre? No grazie. La finta soluzione a un problema che non esiste
Ridurre il numero di partecipanti al massimo campionato rispetto alle 20 attuali non è la soluzione ai problemi del calcio italiano
Ritorna periodicamente in auge il dibattito riguardante un eventuale passaggio della Serie A a 18 squadre, rispetto al format attuale che prevede 20 partecipanti.
La proposta bocciata
A febbraio la proposta venne messa nero su bianco e portata in Assemblea di Lega, ma incassò la bocciatura con soli quattro voti favorevoli. La diminuzione del numero di squadre nel massimo campionato italiano è propugnata principalmente dalle big, mentre le medio piccole restano ancorate alla salvaguardia dell'attuale formate.
Le parole di Marotta
Nei giorni scorsi, il tema è ritornato di forte attualità con le dichiarazioni di Giuseppe Marotta, presidente e amministratore delegato dell'Inter, che si è espresso sul nuovo format del prossimo mondiale per club, esprimendo forte preoccupazione per il notevole aumento degli incontri da disputare.
Queste le sue parole rilasciate nel corso di Radio Anch'io Sport, su Rai Radio 1, e riprese da Tuttomercatoweb:
È evidente che questo mondiale per club, motivo d'orgoglio per noi e vetrina importante a livello mondiale, rappresenti un ulteriore sovraccarico dei calendari, problema serio del nostro calcio che si acuirà ancor di più nella prossima stagione.
Ci saranno più match con la nuova Champions, per aggiudicarsi la coppa si possono giocare anche 17 partite, inclusi i playoff.