Delle Monache: "Ecco dove mi vedo tra cinque anni"

Il giovane giocatore della Primavera giallorossa ha parlato di famiglia, esperienze passate e desideri futuri nel podcast targato Lecce Program
Le difficoltà agli inizi
Quando ero più piccolo è stato difficile perché sono cresciuto più lentamente rispetto agli altri. C'erano altri ragazzi più pronti fisicamente ed a quei tempi giocavano sempre loro, però quando sono cresciuto anche io, mi sono messo al loro livello ed ho sempre giocato.
Il giocatore preferito
Il mio giocatore di riferimento è Neymar. Non ho il poster in camera, ma ho un tatuaggio per lui. Guardavo sempre lui, cercavo di replicare le sue finte e le sue giocate sotto casa.

Le esperienze alla Sampdoria ed al Vicenza
Le esperienze a Genova e Vicenza sono state importanti per la mia carriera e per la mia crescita perché stare sempre a contatto con i grandi ti fa crescere e ti fa maturare. Poi giocare in uno stadio come il Marassi o il Menti è stato molto emozionante.
Sulla Nazionale
Vestire la maglia azzurra credo che sia una delle emozioni più significative della mia vita perché stai rappresentando il tuo paese. Stai giocando per la tua Nazionale quindi dai l'anima. Sono cose che se tu non vesti quella maglia non potrai mai provare.