Federico Coppitelli: "L'Osijek squadra europea. Vi svelo come il Lecce ha scoperto Dorgu"
L'ex allenatore della primavera del Lecce ha rilasciato un intervista al sito Cronache di Spogliatoio
L'impatto con una cultura diversa
Ho sempre cercato di creare una squadra con un’identità forte, ricerco questo aspetto da quando alleno. E credo che sia la boa intorno alla quale ti puoi attaccare quando le cose vanno male, devi creare una forte identità con dei valori comuni, come ad esempio delle frasi, perché il risultato quando manca si fa sentire, e il calciatore deve sentire sempre le sue qualità e sapere che lavorando, puoi uscire da quelle situazioni.
Anche nel primo periodo negativo abbiamo fatto delle buone prestazioni, anche con pochi cambi a disposizione, però ci abbiamo sempre creduto in ciò che stavamo proponendo
I talenti della sua squadra
Nell’Hajduk gioca un 2007, che è Bruno Durdov, molto forte. Ma anche il difensore centrale Prpic è esperto e interessanti a soli 20 anni. La gestione è chiaramente differente: ho allenato tanti stranieri in carriera, qui l’inglese non è molto sviluppato e dunque sto studiando il croato. Lo capisco, sto iniziando a parlarlo un po’
Anton Matkovic, la stella dell'Osijek classe 2006
È un giocatore di grandissima qualità, tutta l’Europa ormai lo conosce, mi aspetto qualcosa in più da lui in questa seconda parte dell’anno perché un infortunio lo ha bloccato un po’ fino a ora. Ha un talento di altissimo livello, un giocatore offensivo con forza e doti fisiche fuori dall’ordinario, con una buona tecnica. Ha già suscitato l’interesse di tantissime squadre e quindi è in rampa di lancio