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In queste ore dolorose, tutti si sono stretti intorno al Lecce e alla famiglia di Graziano Fiorita, fisioterapista che ormai da oltre vent'anni era parte del club salentino e che è tragicamente scomparso nella notte tra mercoledì e giovedì

Una scomparsa improvvisa che ha lasciato un vuoto in chi lo conosceva o lo ha conosciuto. Un lutto che tuttavia durerà poco per i calciatori giallorossi, costretti dalla Lega Serie A a scendere in campo nella giornata di oggi, a sole 48 ore dall'accaduto.

Le parole di Jacobelli su Tuttosport

A parlarne, in un lungo articolo apparso su Tuttosport, è stato il giornalista Xavier Jacobelli, che esordisce così: “Non ci interessa sapere quali siano state le motivazioni che abbiano indotto la Lega a rinviare Atalanta-Lecce di sole, tassative, 48 ore, in spregio al lutto dei familiari di Graziano Fiorita, del club e dei tifosi salentini”.

Il giornalista poi, racconta di come ci siano state voci relative a delle pressioni sopraggiunte dai club coinvolti nella lotta Champions e della lotta salvezza, e che queste fredde logiche calcistiche abbiano preso il sopravvento in una questione così delicata:

Dicono ci siano state pressioni esercitate su Via Rosellini da altri club coinvolti nella corsa Champions e nella rincorsa alla salvezza. Dicono. Si spera non sia vero, ma, quand’anche lo fosse, nessuno lo ammetterebbe mai per non perdere la faccia. 

Poi prosegue:

Qui ci interessa ribadire che, proprio per dare un calcio alle questioni di calendario, ai palinsesti televisivi, al business che calpesta la passione e il dolore, ci sarebbe stata una ragione di più per recuperare l’incontro in una data ben diversa. 

Altro che prendere una decisione assurda, ingiustificata, ingiustificabile; un’imperdonabile mancanza di rispetto verso un’intera collettività. 

Graziano Fiorita

Il Lecce costretto a viaggiare con il cuore a pezzi

Secondo quanto ricostruito dal giornalista, anche l'Atalanta avrebbe dato disponibilità a ritardare ulteriormente la partita, ma ciò non sarebbe bastato. Poi ricorda Graziano e le travagliate ore che il Lecce è stato costretto ad affrontare e che affronterà: 

Graziano Fiorita aveva 47 anni, era di Copertino, era sposato con Azzurra e padre di Carolina, Davide, Nicolò e Riccardo. Figlio d’arte, da ventisei anni lavorava nel Lecce: è morto nella notte fra mercoledì e giovedì a Coccaglio (Brescia), mentre era in ritiro con la squadra che si preparava ad affrontare l’Atalanta al Gewiss Stadium la sera del 25 aprile. 

Anziché venire incontro al Lecce con il cuore a pezzi, fra andata e ritorno al club sono stati imposti quattro viaggi in 48 ore, coprendo in tutto 4 mila chilometri, azzerando la preparazione, scatenando l’ira del Salento. 

Ma che modo di fare è questo? Ma lo sanno in Lega che l’autopsia di Fiorita verrà eseguita domani e, soltanto dopo, potranno essere fissati i funerali? Ma lo sanno in Lega chi era Fiorita e che cos’era per il Lecce e i suoi tifosi? 

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