5 minuti di follia: il Lecce affonda senza riemergere
La cronaca della sconfitta dei giallorossi al San Siro contro il Milan
La cronaca del secondo tempo
Il Lecce comincia il secondo tempo visibilmente sconsolato. I ritmi sono più bassi ed i giallorossi non solo non affondano ma sbagliano tanto anche nei passaggi.
I primi dieci minuti passano senza che succeda nulla di importante. I rossoneri controllano e provano, ogni tanto, qualche sgasata, ma non sono mai veramente pericolosi.
Al 59' arriva il primo cambio del Lecce. Esce Morente ed entra Lameck Banda per provare quantomeno a creare qualcosa a livello offensivo, ma è il Milan a rendersi pericoloso in due occasioni, prima con Leao e poi con Loftus-Cheek.
Al sessantesimo arriva il primo tiro del Lecce nel secondo tempo con Rebic, che combina bene con Krstovic. Il tiro però è debole e non impensierisce Maignan. Dalla distanza poi ci prova Ramadani, ma c'è ancora il portiere francese a respingere i tentativi dei salentini di riaccendersi e riaccendere la partita.
Il Milan trova anche il tempo di prendere una traversa al settantesimo, poi il Lecce decide di rendersi finalmente pericoloso sull'asse Ramadani-Dorgu. Il danese si inserisce ed è libero davanti a Maginan, ma prende il palo. Si alza poi la bandierina per un possibile fuorigioco.
Escono Pierret e Rebic, quest'ultimo applaudito dal San Siro, ed entrano Rafia e Pierotti. Rossoneri in controllo del match, e c'è il tempo anche di vedere in campo il giovane Bartesaghi e Luka Jovic. Il primo però a dieci minuti dal termine viene espulso direttamente per un brutto fallo su Banda. Anche il Var conferma. Su punizione il Lecce prova lo schema con Krstovic che esce fuori dall'area per farsi servire da Rafia, ma il tiro finisce fuori.
Per il Lecce c'è tempo per Oudin che entra al post di Rafia. La partita non offre ulteriori spunti, a parte due tiri poco pericolosi di Rafia e Banda dal limite dell'area.
La partita muore così. Dopo quattro minuti di recupero ed un secondo tempo che non ha offerto molto altro. Il Lecce è morto in quei cinque minuti regalati dopo un ottimo primo tempo e non è più riuscito a riprendersi.