Massimo Mauro controcorrente: "Abbassate gli ingaggi"
In un'intervista per La Repubblica l'ex centrocampista ed ora opinionista per Mediaset Massimo Mauro va controcorrente ed esprime la sua su un tema caldo nel mondo del calcio
La questione partite
Sulla questione partite tanti calciatori si sono espressi, ribadendo che nell'organizzazione delle stagioni vengono inserite troppe partite e che in questo modo si rischiano maggiormente infortuni.
Tra i portabandiera di questa opinione c'è il centrocampista del Manchester City Rodri, che i primi di settembre parlava addirittura di sciopero.
Da poco, beffardamente, Rodri si è infortunato, riportando una lesione del crociato, e come lui altri giocatori di primo livello come Carvajal o Bremer e Duvan Zapata dalla nostra Serie A.
Il commento di Mauro
Il commento di Massimo Mauro arriva, dunque, in un momento che vede dare ragione a tutti i giocatori in protesta per le troppe partite ed i troppi infortuni.
Nonostante ciò, Mauro a La Repubblica non giustifica i calciatori, ma anzi arriva alla provocazione “attaccandoli”:
Andrebbe benissimo giocare una ventina di partite in meno, a patto però di guardare il rovescio della medaglia e abbassare anche gli ingaggi.
Non voglio fare populismo ma quando sento di ingaggi da 3-4 milioni solo per un buon campionato, ci sta una certa indignazione.
Anche ai miei tempi ci si faceva male, ma adesso le rose sono da 30 giocatori e ci sono cinque sostituzioni a partita. Basta parlare di calcio come lavoro usurante, non vedo tutta questa sofferenza.
Si gioca troppo? E allora mettiamo un freno alle infinite e remunerative trasferte intercontinentali per le amichevoli estive.