Sticchi Damiani ai tifosi: "Devo dare delle risposte su debiti mercato"
Il presidente del Lecce è intervenuto questa mattina in sala stampa per parlare con i giornalisti dopo la conclusione del mercato di riparazione
L'iniziativa del presidente
Il tifoso ha numeri sbagliati, così leviamo il tema di chi si prende i soldi e che fine fanno i soldi. E' un tema. Noi oggi ci ridiamo su, però su questo tema, si ruppe tutto ai tempi dei Semeraro. I Semeraro persero cento milioni e vennero tacciati come gente che si metteva i soldi in tasca. Siccome a Lecce è un tema che crea un equivoco, mi piacerebbe capirlo, ma con serenità. Abbiamo incassato quaranta milioni e spesi quarantadue. Le risorse di Dorgu verranno spese nello stesso modo. Il tifoso su questo può stare tranquillo. Per superare questo impasse, se pensano che le risorse del club, invece di renderlo più forte, arricchiscono la singola persona, visto che è un tema che non esiste, va sgomberato.
Talmente sono certo dei numeri che sto dicendo, che ho chiesto all'ordine dei commercialisti, ogni quindici giorni, di far ricevere da un iscritto all'ordine di ricevere per due ore il tifoso che ha dubbi o che vuole chiarimenti sui bilanci. Abbiamo fatto questo accordo con l'ordine. E' importante, perché l'equilibrio, la quiete, la serenità e il clima giusto in un territorio che vuole costruire…prima che venisse Pantaleo il problema delle plusvalenze non le avevamo, lo abbiamo ora, quindi va spiegato, altrimenti su questa cosa inciampiamo e la voglio chiarire, e non ho paura di voler chiarire.
Un inciso su Dorgu
Dorgu ci verrà pagato in cinque anni.
Sulle prospettive
Fatemi parlare della parte per cui ho deciso anni fa di fare questo passo. L'idea di vedere un club che goda di una reputazione a livello europeo, dove andiamo ci additano come modello, con tutti questi segni più, indice di liquidità, indice per fare mercato, forza economica, investimento sulle strutture, stadio praticamente nuovo. Qui si sta vivendo come una stagione che dovremmo vivere come memorabile, che va goduta. Dovremmo godercela perché è una stagione memorabile.
Poi io vorrei che centrassimo quel risultato storico che tutti noi vogliamo, però siamo a quindici o sedici punti da quel qualcosa di storico, che dobbiamo andarci a prendere tutti insieme. A Parma abbiamo vinto una partita dove la squadra ha giocato benissimo e il pubblico ha inciso. Tremila persone che stavano là sul campo, ha inciso. Quei tre punti sono figli di una squadra che ha inciso, di una allenatore che ha messo la squadra bene e del pubblico.
Quei punti che ci mancano dobbiamo prenderceli tutti insieme, perché si collocano in una stagione della vita del Lecce che è una bella stagione. Sono molto carico in questo momento storico, perché vedo delle cose fatte in questo momento e che possiamo fare in futuro, che non le voglio raccontare, ma vedo cose entusiasmanti. Vedo come ci trattano in giro per l'Italia. E' un processo straordinario in cui siamo tutti coinvolti. Per cui godiamocela e spingiamo tutti nella stessa direzione. Nessuno ha intenzione di trasferire cose false, ma siamo tutti nell'ottica di una gestione trasparente.
Sul mercato
Penso che le abbiamo provate tutte. Come dicevo prima l'operato del Lecce deve essere da Lecce, quindi quando i direttori vanno sul mercato fanno operazioni da Lecce prendono ad uno o due milioni giocatori che ne possono valere otto, perché è quello che chiedo. Quando abbiamo preso Pierotti ad un milione e mezzo ci dissero che non è stato fatto il massimo sforzo sul mercato. Noi speravamo che avessimo preso un giocatore che ne vale otto. Se oggi mi chiedono Pierotti a otto milioni io non lo do.
Sui debiti tributari
Tutto il fisco è stato pagato. C'è stato il periodo Covid con la possibilità che ci ha dato la legge di rateizzare, e noi usammo una rateizzazione per l'importo più basso di tutta la Serie A. Abbiamo rateizzato debiti per circa otto milioni, tutti pagati.