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Cosa aspettarci nelle prossime settimane? Possiamo fare tutti i calcoli di circostanza, ipotizzare vittorie di alcuni team piuttosto che di altri (soprattutto negli scontri ‘fratridici’ fra le contendenti dell'obiettivo della permanenza nella massima serie), cercare di azzeccare i risultati esatti, ma sarebbe un esercizio di stile inutile. Quel che è certo è che, matematicamente parlando, possiamo asserire due verità incontrovertibili: a quattro giornate dalla fine, il Lecce ha sotto di sè ben 7 squadre (considerando anche la Salernitana, già retrocessa, ma che occupa comunque l'ingrato spazio di chi non ha più nulla da dire, essendo divenuta una delle occupanti delle tre caselle ‘calde’ e nel contempo avendo ridotto le possibilità di retrocessione, su numeri complessivi) e tali rimarranno anche in caso di sconfitta a Cagliari - con tre turni mancanti, sarebbe comunque un risultato notevole - ma soprattutto che, in caso di vittoria in Sardegna, assisteremmo ad una salvezza aritmetica e ad una festa fragorosa. Fate pure tutti gli scongiuri del caso, ma questo è il quadro: si tratta solo di capire se i giallorossi saranno il contenuto, la cornice oppure continueranno ad essere spettatori ‘esterni’ fino alla prossima tornata.

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