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Senza alcun dubbio, il punto di vista sul gioco che potrà esprimere Filip Marchwinski con la maglia giallorossa può essere dibattuto ovunque, dalla comodità della nostra poltrona di casa (magari sotto il condizionatore, tenuto conto delle temperature) ai lettini in spiaggia, dalle chiacchiere dei ‘bar sport’ ai social che pullulano di sostenitori e di appassionati. Certamente, però, il parere più oggettivo e più autorevole sullo stile interpretativo del ruolo che ricoprirà il trequartista polacco è quello degli addetti ai lavori. In questo senso è quindi utile andare a scoprire cosa si dice su di lui.

Pochissimi sono a conoscenza del fatto che Filip Marchwinski era stato inserito, dall’autorevole quotidiano britannico The Guardian, nei ‘Next Generation 2019: 60 of the best young talents in world football’, ovvero la lista dei migliori prospetti giovanili di quell’anno, la quale contemplava personalità – fra le altre - del calibro di Josko Gvardiol, Eduardo Camavinga, Riccardo Calafiori, Ryan Gravenberch, Ansu Fati e Pedri, quindi non di certo gli ultimi arrivati. Ecco quello che fu riportato allora sull’estroso polacco: 

Il Lech Poznan stava vivendo una stagione davvero negativa ma poi, verso la fine, è arrivato un barlume di speranza. Solo 11.935 tifosi si sono presentati alla partita contro il Legia Warszaw nell'aprile 2019, ma a 15 minuti dalla fine hanno assistito a qualcosa di speciale. L'allenatore pro tempore, Dariusz Zuraw, aveva visto abbastanza e, con la partita in parità, ha sostituito l'affaticato centrocampista portoghese João Amaral con il diciassettenne Filip Marchwinski. 

Otto minuti dopo, il ragazzo è sfuggito a una marcatura selvaggia del centrocampista croato Domagoj Antolic, ha superato in dribbling tre giocatori, si è fatto largo tra il gigantesco mediano francese William Rémy e il resto della difesa e ha segnato con un tiro all'angolino. Il giorno dopo è tornato a scuola. Sembra avere la testa a posto. Lui e il suo entourage hanno già ignorato l'interesse di squadre come l'Inter, l'Ajax, lo Schalke 04, l'Hoffenheim e l'Arsenal, ritenendo che in Polonia si svilupperà meglio. Già prima della partita contro il Legia aveva trovato la rete per il Lech, diventando il più giovane marcatore di sempre, solo 25 giorni prima del suo 17° compleanno. Il suo ruolo preferito è il n. 10 ed è un classico "trequartista" (anche se può giocare anche al n. 8 e al n. 9). Aggiornamento ottobre 2020: ora ha 42 presenze in prima squadra con il Lech Poznan, ma continua principalmente a subentrare dalla panchina. È entrato e ha segnato contro l'Hammarby nelle qualificazioni di Europa League. Aggiornamento ottobre 2021: ha perso il posto nell'undici titolare del Lech Poznan e potrebbe essere ceduto in prestito per rimettere in sesto la sua carriera. 

Aggiornamento settembre 2022: a 20 anni ha già collezionato più di 70 presenze nella massima serie polacca e, anche se la maggior parte di esse sono arrivate come sostituto, si ha la sensazione che stia diventando più costante. Spera di fare esperienza in Europa Conference League in questa stagione. Aggiornamento ottobre 2023: sta diventando sempre più influente al Lech Poznan e ha avuto un ruolo importante nell'avanzamento della squadra ai quarti di finale dell'Europa Conference League la scorsa stagione. Ha 16 presenze nell'Under 21, ma è ancora in attesa della sua prima apparizione nella nazionale principale

Al momento in cui scriviamo, Marchwinski vanta 2 caps nelle fila delle Białe Orły (con debutto il 12 ottobre 2023 in occasione della sfida di qualificazione agli Europei in casa delle Isole Faroe, terminata con un successo per 2-0 dei biancorossi).

Il nostro Davide Mandorino, amico di vecchia data di Pianetalecce nonché allenatore UEFA B, su Marchwinski si esprime così: 

Giovane trequartista classe 2002, longilineo, 185 cm di altezza. Dotato di notevoli qualità tecniche, in particolare ha un piede destro vellutato. Calcia bene anche di potenza. È in grado di giocare a 1-2 tocchi e a saltare l'uomo con finte di corpo dimostrando grande mobilità. Buono lo smarcamento sia sopra reparto che in profondità. Ha leve importanti che gli permettono di avere una buona progressione di corsa. Non è un giocatore esplosivo, ma ha una buona gamba. Ottima visione di gioco e buone giocate filtranti, fondamentali per un trequartista. Anche il colpo di testa non è malvagio. A mio avviso deve tirare fuori un po' di carattere, cercando anche di partecipare di più alla manovra, anche perchè le qualità ci sono e sono importanti. Questo lo aiuterebbe anche ad essere più presente in fase di non possesso.

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