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Fossimo stati in una settimana 'normale', oggi tutti parleremmo di un risultato prestigioso: il pareggio che ieri, nel posticipo della 34ª giornata di Serie A, il Lecce ha strappato a Bergamo contro un’Atalanta in grande forma, lanciata verso la Champions League. Un pareggio utilissimo per due motivi: il primo, perché è arrivato senza due elementi chiave della squadra (Krstovic e Berisha); il secondo, perché con questo punto il Lecce si riporta a due lunghezze dalla zona retrocessione. 

Ma la settimana appena trascorsa è stata tutt’altro che normale. Il grande risultato dei giallorossi è stato oscurato dalla feroce polemica tra la dirigenza leccese e la Lega, esplosa nei giorni scorsi. Ripercorriamola insieme.

Il Lecce piange la scomparsa di Graziano Fiorita

Alle 12:24 di giovedì 24 aprile arriva la notizia che nessun tifoso giallorosso avrebbe mai voluto sentire: con un comunicato ufficiale, il Lecce annuncia la scomparsa, avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì, di Graziano Fiorita, venuto a mancare a soli 47 anni. Padre di quattro figli, Fiorita aveva fatto parte dello staff medico giallorosso per oltre vent’anni, diventando una figura di riferimento per tutta la squadra. 

Nel comunicato, si legge che il gruppo squadra, in ritiro a Coccaglio dal martedì precedente, è immediatamente rientrato in Salento e ha fatto sapere di non voler disputare il match contro l'Atalanta, previsto per venerdì 25 aprile alle 20:45. Poche ore dopo, intorno alle 17, arriva la risposta della Lega Serie A, che lascia spiazzati i dirigenti leccesi: la gara viene sì rinviata, ma soltanto di 48 ore, a domenica sera alle 20:45. La decisione diventa presto oggetto di forti critiche da parte della tifoseria, e nemmeno la società è soddisfatta, tanto che decide di annullare l'allenamento previsto per il giorno successivo.

Fiorita

I salentini contrari al rinvio della Lega: rischio di sconfitta a tavolino

Tra venerdì e domenica si diffondono numerose voci e indiscrezioni: il Lecce sarebbe seriamente intenzionato a non partire per Bergamo. Sulle testate locali e nazionali si moltiplicano gli articoli sulle possibili conseguenze di un’eventuale mancata trasferta da parte dei salentini. 

Da Bergamo, intanto, i tifosi atalantini prendono posizione con un comunicato chiaro: se la partita dovesse essere disputata, la Curva Sud non tiferebbe la propria squadra. Nonostante le critiche, più o meno esplicite, di diversi addetti ai lavori, la Lega conferma la propria decisione, giustificandola come un tentativo di garantire la regolarità del campionato.

comunicato curva sud atalanta

 

 

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