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Su una trasmissione sportiva andata in onda a gennaio 2024 sull’emittente portoghese Canal 11 è stato presentato un focus completo su Kialonda Gaspar. I giornalisti - ed ex uomini di calcio - presenti in studio hanno ammesso come il centrale angolano 

incrementa il suo rendimento partita dopo partita, grazie alla confidenza e all’abitudine ad un sistema di gioco che diviene via via più consolidato. E’ un giocatore che tende ad emergere prepotentemente nei duelli aerei, che dimostra buona aggressività e che non si tira indietro se deve andare a contrasto con l’avversario. Sa giocare in qualsiasi posizione difensiva, sia in una difesa a 3 che in uno schieramento a 4. 

Sa posizionarsi adeguatamente con il corpo per poter decidere, eventualmente, di uscire in pressione senza lasciare scoperto il proprio reparto. Gioca però in anticipo solo quando è piuttosto certo di sradicare il possesso del pallone dai piedi dell’avversario: se l’anticipo non avviene, tenta subito di recuperare l’eventuale gap. Nella corsa all’indietro, Gaspar è sempre orientato a non perdere di vista il centro dell’azione, in modo da intervenire efficacemente nel modo più opportuno se necessario. 

E’ davvero molto molto reattivo e veloce nei movimenti, anche perché è abile nel chiudere gli spazi preventivamente e a recuperare la posizione in caso di uscite a vuoto anche con il pallone lontano dalla sua area. Un difetto che mostra è quello per il quale certe volte cerca di salire palla al piede perché impossibilitato a scaricare il pallone verso i compagni: in quel frangente prende dei rischi che, alcune volte, potrebbe evitare. Un altro difetto è legato all’utilizzo del suo piede debole (il sinistro) con il quale a volte si produce in passaggi pigri verso i compagni, specialmente in fase di gestione della pressione degli avversari sul primo terzo di campo. 

A volte, poi, prende la decisione sbagliata, poiché potrebbe giocare facile sui compagni ma tenta la distribuzione di qualità piuttosto che di efficacia, rischiando di perdere palloni sanguinosi. Forse il suo punto debole principale, però, è quello di ingolosirsi e tentare l’anticipo in una situazione in cui l’avversario ha il pallone fra i piedi ma non può trovare la conclusione perché schermato: in quel caso, un suo errato anticipo può lasciare l’opponente solo davanti al portiere, se Gaspar va a vuoto, specialmente se l’avversario è lanciato in velocità e lui deve correre all’indietro. Deve fare il salto di qualità e affinare alcuni piccoli aspetti del suo gioco per diventare un elemento importante e un calciatore di altissimo livello, anche se è sulla buona strada, nonostante abbia già 26 anni. Il valore della clausola rescissoria di 7,5 milioni di euro avuto in passato era probabilmente eccessivo, soprattutto in considerazione della sua età, e questo ha presumibilmente alzato le aspettative su di lui, dando l’impressione di essere davanti ad una certezza anche per un grande club, ma in verità è un difensore il cui rendimento, commisurato ad una valutazione più bassa, può essere apprezzato se le aspettative su di lui si riducono e per le quali può essere considerato per quello che realmente è, ovvero un difensore forte e capace di essere una valida alternativa in una squadra di alta classifica e, nel contempo, una certezza assoluta per un team di minori velleità. 

Fisicamente non si discute: un difensore forte e contemporaneamente veloce come lui è piuttosto raro vederlo all’opera. Va tenuto conto che è in Europa solo da due anni e che quindi non ha ancora completato l’adattamento al calcio del Vecchio Continente. E’ sicuramente un tipo coraggioso, che sa che parte in una posizione di svantaggio nella conoscenza di certe dinamiche (soprattutto tattiche) ma non si tira di certo indietro. Se continua il suo percorso di adattamento ad un calcio dal respiro ‘europeo’ e a lavorare duramente in allenamento, può diventare un campione

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