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Va a trovare il nonno nel cimitero, ma non trova più la sepoltura. E nemmeno il nonno, praticamente disperso.

Nessun conforto invece per la donna di Alezio che, ormai da tempo, non ha più notizie di suo nonno e della sua tomba.

Il fatto, tanto inquietante quanto allarmante, è stato raccontato dai colleghi del Nuovo Quotidiano di Puglia spiegando che:

è accaduto circa un anno fa, da allora ad oggi, la signora ha fatto di tutto per venire a capo di questa situazione attraverso gli uffici comunali, facendo richieste su richieste ma non è arrivata da nessuno parte. Anzi di più; la storia diventa ancora più allarmante, anzi raccapricciante, nel momento in cui, sempre in agro di Alezio, in seguito ad un incendio di un terreno incolto tra le sterpaglie bruciate sarebbe venuta fuori una vera e propria discarica a cielo aperto e, tra il pattume, un certo numero di lapidi, anche con date abbastanza recenti.

Il Quotidiano prosegue:

Appartenute a chi? E arrivate li in che modo? Un vero e proprio giallo se solo si pensa inoltre che il custode del cimitero avrebbe dichiarato che sì, vi era stata una estumulazione con traslazione della salma nella parte retrostante, ovvero dell'ossario, con provvedimento autorizzativo che lo stesso custode, però, non aveva mai avuto. 

E praticamente passato un anno da quando la signora ha presentato istanza al responsabile servizi cimiteriali; istanza rimasta tuttora inevasa. 

La cittadina ha cosi sporto denuncia querela, per "vilipendio e occultamento di cadavere", alla Procura della Repubblica di Lecce per il tramite della Polizia di Stato di Gallipoli alla quale ha anche dichiarato che alcune lapidi insieme ad altro materiale tufaceo erano state ritrovate all'interno di una campagna sulla strada provinciale Alezio-Taviano. A tutt'oggi gli esiti della denuncia sarebbero ancora in corso. 

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