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L’esordio del nuovo coach ha visto due facce.
Un primo tempo promettente, con una squadra che girava palla velocemente e difendeva l’uomo anche a pressing dal fondo. Niente più pick&roll centrali, tipici degli schemi precedenti.

L’intervallo lungo ha segnato uno spartiacque. Abbiamo praticamente smesso di giocare, sia di difendere che di attaccare (a tre minuti dalla fine, nel terzo quarto non avevamo fatto neanche un canestro!). 
Il gioco è stato confuso, con molti errori e palle perse. A tratti imbarazzante, con anche caos in difesa: abbiamo subito una ondata di assist e canestri da Amato, nostra vecchia conoscenza.

Esordio a due facce per il nuovo coach

Prestazioni mediocri di tutti. Qualche sprazzo di buon gioco di Woodson (che quando riesce a sistemare i piedi sulla linea dei  tre è infallibile) e di Aristide.
Capitan Iannuzzi nervoso, poco produttivo e sempre fuori posizione in difesa.
Si conferma, invece, un discreto difensore Ebeling, che oggi ha giocato più minuti del solito.

Nessuno ha brillato, ma questa sera il mio MVP è Nikolic che, pur non partendo in quintetto base, è stato arretrato come posizione ed è addirittura entrato in doppia cifra, con canestri di fattura diversa: tiri, penetrazioni centrali e lungo la linea di fondo. 
Per me lui è il sesto uomo perfetto, capace di giocare in ogni punto del campo.

Daniela Maria Libetta

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