Corvino: “Il Lecce non è l’untore del calcio italiano. Pongracic è molto richiesto”
Il responsabile dell’area tecnica approfondisce la disfatta dell’Italia e parla del mercato del suo Lecce
Pantaleo Corvino è a Rimini per il Gran Galà di apertura ufficiale del calciomercato 2024/2025. Il responsabile dell’area tecnica del Lecce è stato intervistato da TMW.
Lecce molto attivo sul mercato
I medi e piccoli club non aspettano l'Europeo per muoversi. Se possono, lo fanno prima. Noi lo abbiamo fatto con 4 acquisizioni, di cui due erano già stati attenzionati durante la stagione (Morente e Pierret), gli altri vanno a migliorare dei settori (Gaspar e Fruchtl) dove avevamo bisogno.
Il futuro di Wladimiro Falcone
Noi abbiamo più di un titolare che è richiesto altrove, ma se non vengono i diretti interessati a dirci che vogliono andare via, noi resistiamo per tenerli perché ne abbiamo le possibilità. Se poi per qualcuno c'è la volontà o il piacere di andare a migliorare, a quel punto ci possiamo sedere a trattare.
Il futuro di Marin Pongracic
Confermo che è molto richiesto e attenzionato da club italiani e stranieri, è un calciatore veramente importante. Faremmo fatica a tenerlo qualora ci venisse a chiedere di andare via. Spero che non avvenga.
Il Lecce riparte da Luca Gotti
Ha avuto fiducia in noi in un momento in cui la squadra aveva un momento non felice, e noi abbiamo avuto fiducia in lui. Ma non dobbiamo dimenticarci dei 25 punti fatti con D'Aversa in precedenza.
Italia e Lecce Primavera
Sono passate neanche 48 ore dalla disfatta, non mi piace colpevolizzare o addentrarmi in polemiche che riguardano logiche altrui. Devo essere sincero però, mi sono un po' scocciato a sentirmi colpevolizzato e a sentire che le colpe della Nazionale possono essere attribuite al Lecce che vince un titolo giovanile con gli stranieri.
Il calcio italiano ha vinto i Mondiali con queste regole per gli stranieri, così come l'Europeo tre anni fa, non bisogna far passare il Lecce come l'untore del calcio italiano.