Sconfitta a Torino ma ora inizia un altro campionato
L’editoriale di Marco Marini
Un buon Lecce perde di misura contro la Juventus a Torino e non riesce a compiere passi avanti in classifica. I giallorossi, sicuramente rinfrancati dopo i tre punti conquistati con l'Udinese e nonostante una formazione quasi "sperimentale" proposta da Baroni, riescono a spaventare i quotati avversari fino all'ultimo secondo.
In effetti il boato di sollievo al triplice fischio da parte del pubblico presente allo Juventus Stadium è arrivato, attraverso Dazn, distintamente, nelle case di tutti. Formazione sperimentale dicevamo: Baroni, fermo restando Falcone in porta, ha sostituito Gallo con Pezzella, ha spostato Baschirotto al posto di Gendrey sulla fascia difensiva destra e ha dato l'opportunità a Romagnoli di giocare al centro accanto ad Umtiti; a centrocampo Maleh e Gonzalez insieme a Hjulmand, con Blin in panchina e Oudin spostato inizialmente nel ruolo di Strefezza, mentre Banda al posto di Di Francesco sull'altro lato; al centro Assan Ceesay come punta centrale.
Pressione intelligente del Lecce che a volte arretrava compattandosi ed altre pressava alto, riuscendo spesso a rubare palla. Peccato che nonostante l'aver costretto così tante volte all'errore gli avversari, rubando palla anche al limite dell'area, non si sia riusciti a tramutare, a causa di errori davvero banali, le occasioni in tiri pericolosi verso la porta avversaria. Alla luce della partita disputata forse questo è il vero rammarico. Perché? Siamo consapevoli del fatto che un po' di qualità manchi a questa squadra, però gli appoggi sbagliati sia come intensità che come misura non erano per niente difficili; di conseguenza è la testa che non è ben centrata, probabilmente c'è ancora una traccia di paura nelle giocate di alcuni giallorossi.
Ha convinto Pezzella nel ruolo di terzino sinistro, così come Romagnoli al centro della difesa. Baschirotto sul lato destro ci ha messo un po' di tempo a prendere le misure, soprattutto nella prima frazione di gioco, ma con il passare dei minuti ha spinto e difeso bene, sfiorando anche il gol. Da rivedere Maleh e Gonzalez, i calciatori che ben conosciamo possono fare di più e meglio; Banda ha spinto tanto, ha sbagliato la scelta qualche volta ma in altre occasioni ha fatto letteralmente ammattire la retroguardia bianconera, così come anche Ceesay; il gambiano oltre al rigore trasformato ha avuto altre due occasioni nitide: la prima l'ha messa dentro ma in fuorigioco di pochissimo, la seconda di testa l'ha battuta centrale.
Per il resto è stato un moto perpetuo che ha fatto dannare da solo i difensori centrali della Juventus. Bisogna mettere immediatamente da parte la pur buona prestazione contro i bianconeri e concentrare gli sforzi sulla partita di domenica sera contro il Verona, gara che può valere un'intera stagione. Contro gli scaligeri sarà un altro confronto nel quale non conterà il bel gioco, i fronzoli o le giocate per palati fini, anche un gol segnato per caso, condito da assoluta sofferenza, può andare bene. Non bisogna avere paura, in queste partite si deve avere la forza di non andare "fuori giri", la giusta intensità e concentrazione sono un ottimo viatico per portare a casa il risultato. Tra quattro giorni inizia per l'ennesima volta il campionato del Lecce in questo lunghissimo torneo. L'ultimo step, lo sprint finale e bisogna farsi trovare pronti.