Morten Hjulmand ed il Lecce sono cresciuti insieme
IL CAPITANO
Nessun giocatore, negli ultimi due anni, ha rappresentato il Lecce come Morten Hjulmand. L’attuale capitano giallorosso è arrivato nel Salento esattamente due anni fa, da perfetto sconosciuto nel mercato invernale, ed è cresciuto insieme a questo club, conquistando sul campo la serie A e quella fascia che ha meritato nel corso di queste stagioni.
Quando Corvino lo ha prelevato dal campionato austriaco, nessuno lo conosceva e aveva idea del suo valore. L’attuale Responsabile dell’Area Tecnica lo ha pagato circa 150 mila euro, una cifra simbolica se paragonata a quanto ha offerto ieri dal Southampton per il suo cartellino.
Il club inglese, infatti, ha formulato una proposta di 11 milioni di euro + 2 legati ai bonus. Un’offerta che, per un attimo, ha fatto riflettere la società giallorossa, ingolosita dalla grande plusvalenza da inserire a bilancio.
Il presidente Saverio Sticchi Damiani, però, ha deciso di chiudere subito ad ogni possibilità, non sedendosi nemmeno al tavolo con il club inglese. Hjulmand è troppo importante per il Lecce di Baroni e per gli equilibri del centrocampo giallorosso. Il classe ’99 ha ancora ampi margini di miglioramento e può davvero diventare oggetto del desiderio di diverse squadre la prossima estate, scatenando un’asta che, in quel momento, potrà fare il bene delle casse del Lecce.
Morten deve giocare come sa, magari cercando qualche assist in più, come quello servito a Baschirotto in occasione del momentaneo 2 a 0 contro il Milan, e qualche tiro dalla distanza, per provare a realizzare la prima rete in giallorosso. Sarebbe un peccato, infatti, mandarlo via senza vederlo esultare almeno per una volta con la nostra maglia addosso.
Ora il suo compito è quello di salvare quello che è diventata la sua squadra, una formazione che è cresciuta proprio insieme a lui. Per giocare la Champions League e puntare a vincere il titolo c’è tempo, in fondo Hjulmand ha dato tanto al Lecce ma anche lui deve parecchio a questo club.