Quando le assenze diventano un fattore
Due assenze hanno condizionato la partita del Lecce
Samuel Umtiti e Federico Di Francesco. Loro due, nella rosa del Lecce, sono i giocatori di maggior esperienza. Il primo non ha bisogno di presentazioni, ha vinto un Mondiale con la Francia ed ha indossato la maglia del Barcellona, giocando per diversi anni per vincere tutto con i giocatori più forti del mondo. Il secondo, invece, è arrivato nel Salento con un bagaglio pieno di più di 150 partite in Serie A, un bottino incredibile per un ragazzo ancora giovane e nel pieno della sua carriera.
Sabato sera, nella sfida di campionato contro il Sassuolo, erano assenti entrambi, seppur per motivi diversi. Samuel Umtiti, a dir la verità, era in panchina, ma mister Baroni ha preferito non rischiarlo, schierando Tuia al suo posto accanto all’insostituibile Federico Baschirotto. Il centrale francese si è scaldato per buona parte del secondo tempo ma poi, con il Lecce in svantaggio, il mister giallorosso ha optato per altri cambi.
Federico Di Francesco, dal canto suo, era squalificato e non ha potuto prendere parte al match. L’assenza del laterale offensivo ex Spal si è sentita parecchio, dato che nelle ultime giornate le sue prestazioni erano state al di sopra della media e avevano permesso al Lecce di rendersi pericoloso sia a destra che a sinistra, con lui e Strefezza pronti a colpire.
Due assenze pesanti, importanti nell’economia della partita contro una diretta concorrente. Con il loro in campo il Lecce aumenta il tasso di esperienza complessivo e può contare su due leader, tecnici e motivazionali.
A Milano, nella prossima sfida, dovrebbero esserci entrambi. Samuel riprenderà il posto al centro della difesa, seppur orfano del suo solito compagno di reparto Federico Baschirotto, squalificato contro il Sassuolo, mentre Di Francesco dovrebbe ritornare a sinistra, pronto a rappresentare una autentica spina nel fianco per la difesa nerazzurra.