Sticchi Damiani: "Abbiamo fatto 4 operazioni brillanti, ma non ci fermeremo qui"
Il presidente, tra ritiro e calciomercato, ha rilasciato un'intervista parlando dei temi d'attualità in casa Lecce
Il Lecce si appresta a lasciare il ritiro austriaco. Domenica, dopo l'amichevole con l'Huddersfield, terminerà il lavoro fuori sede degli uomini di Gotti. In settimana il presidente Sticchi Damiani ha raggiunto la squadra, come accade ogni estate.
Il numero uno dei salentini è stato intervistato da Telerama e ha risposto a delle domande sulle amichevoli sin qui disputate e sul calciomercato in entrata.
In ritiro
Credo sia il mio nono ritiro, provo a fare sempre 3 giorni. È un momento fondamentale il cui si forma un nuovo gruppo. Abbiamo cercato di organizzare un ritiro di altissimo livello, si cerca di migliorare anche in questo.
Le amichevoli internazionali
Stiamo disputando amichevoli impensabili fino a qualche anno fa. È una precisa scelta del club. Abbiamo fatto molto bene col Werder Brema, mentre col Galatasaray è stata decisamente impegnativa. Abbiamo prodotto un gioco piacevole creando palle gol: sono segnali interessanti di un lavoro di qualità.
Il calciomercato
Mi sembra che i 4 nuovi innesti siano state operazioni brillanti, frutto della solita sagacia di Corvino. Non abbiamo voglia di fermarci perché sta nascendo un gruppo importante che con ulteriori tasselli può ancora crescere tanto.
Faremo sicuramente altre operazioni. Dovendo misurarci in un campionato difficilissimo dobbiamo alzare il livello.
Obiettivo salvezza
Dobbiamo essere chiari e intenderci. Vogliamo migliorarci in tutto, ma questo non significa che cambiano gli obiettivi. Ciò che l'anno scorso poteva bastare, quest'anno non basterà più. Si cresce per provare ad essere competitivi perché quest'anno sarà più complesso.
Vola il dato della campagna abbonamenti
Si è creato un feeling eccezionale. La gente sa bene, quando sottoscrive l’abbonamento a scatola chiusa, che noi faremo di tutto per non deluderli. Sarebbe impensabile per noi chiedere fiducia e sostegno ai tifosi e poi allo stesso tempo non fare il massimo.