Il Lecce ritrova San Sone
Tutti i motivi per i quali ieri l'attaccante giallorosso ha fatto la differenza dal suo ingresso in campo
In questa stagione Nicola Sansone è partito ai margini del progetto tecnico. Ad un certo punto del calciomercato, sembrava potesse essere inserito anche tra i sicuri partenti ma, alla fine, è rimasto nel Salento, è stato reintegrato a tutti gli effetti in rosa e, smaltito l’infortunio, è tornato a disposizione di Luca Gotti, nella speranza di poter dare una mano alla formazione giallorossa.
Calciatore d’esperienza
Ieri, in effetti, una mano l’ha data. Eccome. È entrato con la convinzione ed il piglio giusti, ha sparigliato le carte ed ha messo in campo quella personalità e quell’esperienza che in questo momento stanno mancando terribilmente a questa squadra.
Giocare adesso al Via Del Mare non è semplicissimo perché il pubblico sta iniziando a mugugnare ed a rumoreggiare con veemenza già al secondo errore consecutivo, ma l’ex Bologna sa come si affrontano e superano certe situazioni e non ha certo paura di provare la giocata.
Collante tra centrocampo ed attacco
La sua posizione, ieri, ha dato notevolmente fastidio alla compagine di D’Aversa. Sansone si è schierato alle spalle di Krstovic ma, in realtà, ha giocato a tutto campo, facendosi dare il pallone con insistenza dai suoi compagni. Peccato per le due punizioni, con la prima respinta abilmente dal portiere e la seconda che si è stampata sulla base alta della traversa.
In ogni caso, dal suo ingresso in campo la partita è cambiata, con l’esterno che ha dato vivacità ed imprevedibilità ad una manovra poco fluida e farraginosa fino a quel momento.
Una soluzione in più
Adesso Gotti è consapevole di avere un’arma in più a disposizione, un giocatore di grande esperienza sul quale poter fare affidamento anche per il futuro. Sansone è uomo squadra e leader indiscusso anche dello spogliatoio, come si evince dalle sue parole rilasciate a DAZN al termine della sfida:
Abbiamo sentito i fischi dei tifosi, ma noi siamo i primi a non essere soddisfatti. Sia per non aver vinto, sia per la posizione in classifica. Tuttavia, una volta passati in svantaggio, rischiavamo di abbatterci e di avere delle grosse difficoltà, invece abbiamo disputato un secondo tempo di grande generosità e qualità nel quale non solo abbiamo pareggiato, ma abbiamo anche sfiorato a ripetizione il 2-1. Siamo stati anche un po' sfortunati con le due traverse.
Ad ogni modo vorrei comunque ringraziare il pubblico perché ci hanno spinto e accompagnato fino alla fine. Dobbiamo restare uniti e ripartire dalle cose buone viste stasera per conquistare il nostro obiettivo.